scorso ottobre dal tribunale di Ascoli per la strage di Appignano del 23 aprile 2007, confermata il 13 marzo dalla Corte d'Appello di Ancona. I termini per presentare il ricorso scadono il 26 aprile e dunque il legale del rom ha annunciato che in questi giorni lo depositerà in cancelleria. Ahmetovic è accusato di omicidio colposo plurimo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza per la morte di Alex Luciani, Eleonora Allevi, Danilo Traini e Davide Corradetti, falciati lungo la Appignanese dal furgone che il rom guidava ubriaco. Per questo fatto Ahmetovic è stato condannato a sei anni, più altri sei mesi per resistenza a pubblico ufficiale.
Il ricorso di Franchi è volto essenzialmente a confutare il mancato riconoscimento sia nel primo che nel secondo grado di giudizio dell'equivalenza delle attenuanti e delle aggravanti, che avrebbe comportato uno sconto di pena di due anni. L'altro punto su cui punta è la perizia del medico del carcere di Ascoli, in base alla quale Ahmetovic è stato ritenuto un bevitore di alcolici abituale.
Il 23 aprile alle 15 i giocatori dell'Ascoli calcio renderanno omaggio alle giovanissime vittime nel cimitero di Appignano; a seguire verrà celebrata una messa al campo sportivo del paese, quindi è in programma una amichevole di calcio fra Ascoli ed Appignanese, squadra dilettanti nella quale gioca il fratello di Alex Luciani, Giovanni.
Il Tribunale del riesame de Ll'Aquila ha fissato per il 2 maggio l'udienza nella quale verrà discusso il ricorso presentato da Marco Ahmetovic e Remo Pizi.
I due sono i destinatari di un ordine di custodia cautelare in carcere del gip di Teramo per il furto di un'auto dei vigili urbani di Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo), per il tentato furto di un'auto della polizia municipale di Maltignano e il danneggiamento dei due mezzi. I fatti risalirebbero al febbraio 2007 e a rivelarli sarebbe stato lo stesso Ahmetovic che ne ha parlato nel corso di una telefonata con un pregiudicato ascolano intercettata dai carabinieri di Ascoli. Conversazione fatta al cellulare lo scorso dicembre mentre era agli arresti domiciliari a Porto d'Ascoli, e dunque vietata, tanto che alla vigilia di Natale fu riportato in carcere. Con l'auto rubata, indossando il cappello da vigile e sventolando la paletta, Ahmetovic e Pizi avrebbero importunato delle prostitute lungo la strada Bonifica del Tronto, spruzzando anche sul loro volto gas urticante. Nell'interrogatorio di garanzia entrambi hanno negato ogni responsabilità. Ahmetovic è in carcere, dove sta scontando una condanna a tre anni per la tentata rapina alle poste di Maltignano del 2006; per quello stesso episodio Pizi ha patteggiato una pena (sospesa) a due anni e mezzo di reclusione. Sul capo di Ahmetovic pende anche una condanna a sei anni e mezzo per la strage di Appignano del 23 aprile 2007 nella quale morirono quattro ragazzi.