Gli allievi del corso di viticoltura ed enologia offriranno una degustazione dei vini prodotti
Piceno” nell’ambito del appuntamento conclusivo del “Progetto Comenius: conservazione della natura” curato dall’Istituto agrario statale “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno che coinvolge scuole partners di Polonia, Portogallo, Slovacchia e Turchia. La giornata si svolgerà in due momenti: dalle ore 9, dopo il saluto del Dirigente scolastico Pasquale Palmisano, gli studenti, accompagnati dalle delegazioni dei loro Paesi, presenteranno le loro relazioni sul Parco o la Riserva naturalistica studiata. Concluderà i lavori Gianna Prapotnich dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche e componente della Commissione nazionale di valutazione del “Progetto Comenius”.
Alle 12, l’Assessore Provinciale all’agricoltura Avelio Marini presenterà il progetto “Adotta un vigneto”, promosso dalla Provincia in collaborazione con l’ASSAM (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche) e l’Istituto Tecnico Agrario” di Ascoli. Si tratta di un’idea inserita nell’ambito di un più ampio intervento sulla viticoltura di montagna che mira ad individuare vigneti, ancora capaci di produrre, che conservino vitigni autoctoni situati nelle nostre montagne aiutando gli agricoltori a mantenere in vita queste coltivazioni e, al tempo stesso, fare prove di micro-vinificazione per testare le qualità e le potenzialità enologiche che sono in grado di manifestare. Grazie alla collaborazione dell’Istituto Agrario di Ascoli Piceno, è stato possibile individuare (e, appunto, “adottare”) due vigneti montani, uno a Pedara di Roccafluvione, l’altro ad Arquata del Tronto, sui cui sono già state effettuate prove di vinificazione. Una seconda fase del progetto coinvolgerà l’ASSAM per lo studio ampelografico e di caratterizzazione dei vitigni e il CERVIM (Centro di Ricerca, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura di Montagna, Valle d’Aosta).
Al termine dell’incontro gli allievi del corso di specializzazione in viticoltura ed enologia offriranno una degustazione dei vini prodotti attraverso la micro-vinificazione realizzata dal “Centro della Selezione della Vite” dell’Istituto Agrario con le prime due vigne “adottate” dalla Provincia e seguite dall’Istituto agrario. Per l’Assessore Provinciale all’agricoltura Avelio Marini, l’iniziativa ha un particolare valore in quanto “la montagna, con il suo ambiente incontaminato, è in grado di ripagare tanto sacrificio dando uve da cui ottenere prodotti di alta qualità e genuinità che nella nostra memoria tornano, aspri e duri, quasi a sottolineare le caratteristiche delle zone di provenienza ma che, se vinificati con tecniche adeguate, possono esprimere tutte le loro potenzialità”.