/Caccia al "tesoro" illuminata, tunisino arrestato per spaccio
Caccia al "tesoro" illuminata, tunisino arrestato per spaccio
L'extracomunitario infilava le dosi sotto le dune dell'A14 e le illuminava come lucciole
sulle dune che costeggiano il guard rail esterno dell'A14 e, per farle rintracciare al buio, piantava lampadine a basso consumo che copriva e fissava al terreno col fondo di bottiglie di plastica.
Il teatro dello spaccio è l'area del casello A14 di Civitanova Marche che si affaccia su un frequentatissimo centro commerciale; il giovanotto raggiungeva la banchina da quel parcheggio e seminava dosi di eroina che venivano raccolte da suoi clienti che giungevano o direttamente dall'autostrada o dal citato parcheggio; era facilissimo rintracciare lo stupefacente poichè la bottiglia illuminata si rivelava inequivocabile.
Ma l'astuto spacciatore non aveva fatto bene i conti con lo spirito di osservazione di un brigadiere del radiomobile di civitanova che, fuori dal servizio e mentre era al centro commerciale con la
famiglia, ha posato lo sguardo sui movimenti di quel tunisino.
Lo vedeva scivolare da quella collinetta e notava quella luce fioca nel terreno. Ma il tunisino era stato seguito anche da una pattuglia di carabinieri della stazione di Civitanova che, avendolo addocchiato in centro città che incontrava tossicodipendenti del luogo, lo avevano seguito con discrezione sino all'autostrada.
I militari, del radiomobile e della stazione, incontratisi occasionalmente per aver individuato contestualmente gli strani movimenti dell'extracomunitario, hanno deciso di fermarlo e di vederci meglio. Mentre i carabinieri della stazione civitanovese tenevano fermo il prevenuto, il brigadiere del radiomobile si arrampicava sul pendìo e scavando sotto le diverse "lucciole" scovava svariate dosi di stupefacente che, dal controllo successivo al narcotest, si scopriva essere "eroina" del peso complessivo di circa 13 grammi.
Dopo un'attenta battuta del terreno effettuata per rintracciare tutte le dosi nascoste, lo traevano in arresto per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti e lo conducevano alla casa circondariale di camerino a disposizione della magistratura del capoluogo.