Le analisi commissionate dal Comune hanno rilevato presenza di sabbia non inquinata
Il primo tratto interessato è quello compreso tra le concessioni 97 e 107. Si procederà poi con un intervento sulle concessioni da 1 a 27.
Nel frattempo procede il dragaggio dei quadranti all’imboccatura del porto in cui le analisi commissionate dal Comune hanno rilevato presenza di sabbia non inquinata, ovvero “compatibile” con il ripascimento, che viene accumulata nel tratto di spiaggia all’altezza del “campo Europa”.
La ditta Gregolin di Venezia, che esegue i lavori, d’accordo con il Genio civile opere marittime di Ancona, che li finanzia, ha deciso di procedere con un’unica “cassa di decantazione”, e non con le tre o quattro precedentemente ipotizzate. La cassa realizzata è stata divisa in due zone, una per far decantare la sabbia in arrivo, l’altra da cui attingere non appena trascorso un tempo adeguato.
Si ricorderà che nei giorni scorsi l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (Arpam) era intervenuta su segnalazione di un privato cittadino, per controllare che la sabbia accumulata non fosse inquinata. Confermando l’esito delle analisi già svolte, i tecnici hanno ribadito che la sabbia è di “ottima qualità”, con presenza ininfluente di materiale “sottile”, ovvero fangoso, e pertanto “compatibile” con il ripascimento, nonostante il colore scuro di una sua parte, dovuto alla profondità di quattro metri sotto il fondale, a cui è stata prelevata.