La ditta Gregolin di Venezia, che esegue i lavori, d’accordo con il Genio civile opere marittime di Ancona, che li finanzia, ha deciso di procedere con un’unica “cassa di decantazione”, e non con le tre o quattro precedentemente ipotizzate. La cassa realizzata è stata divisa in due zone, una per far decantare la sabbia in arrivo, l’altra da cui attingere non appena trascorso un tempo adeguato.