Batterie al piombo esauste, intesa per la raccolta

Batterie al piombo esauste, intesa per la raccolta

Si eviterà che le batterie possano erroneamente rientrare nel circuito tradizionale di raccolta

(Consorzio obbligatorio delle batterie al piombo esauste e dei rifiuti piombosi), dell’UPI Marche, dell’ANCI Marche e di Legambiente Marche, che a tale scopo sottoscriveranno un protocollo d’intesa valido per tre anni. L’iniziativa eviterà che le batterie al piombo esauste, considerate un rifiuto pericoloso altamente inquinante per l’ambiente, possano erroneamente rientrare nel circuito tradizionale della raccolta dei rifiuti urbani o essere abbandonate o portate dai cittadini presso i centri urbani di raccolta differenziata.
Attualmente il COBAT riesce a garantire la raccolta e il riciclo della quasi totalità delle batterie d’avviamento esauste prodotte sul territorio nazionale. Tuttavia, ancora diverse tonnellate di queste  sfuggono a un corretto riciclo di recupero, andando ad alimentare sacche di dispersione in alcuni settori specifici, tra cui i centri urbani dove spesso le batterie sono abbandonate o depositate all’interno dei contenitori adibiti alla sola raccolta dei rifiuti solidi. Per ridurre l’impatto ambientale conseguente alla pericolosità delle batterie al piombo esauste e per garantire una raccolta capillare di tale tipologia di rifiuto, la Regione Marche invierà ai Comuni e ai loro Consorzi una lettera che spiega l’opportunità di giungere, tramite i soggetti gestori, alla sottoscrizione di un’apposita convenzione con il COBAT, anch’essa di validità triennale.
Questo, da parte sua, provvederà a mettere a disposizione, presso i centri di raccolta, idonei contenitori e a ritirare gratuitamente le batterie al piombo esauste. Il Consorzio dispone, inoltre, di una banca dati relativa alla raccolta delle batterie al piombo esauste provenienti dal territorio che garantisce la tracciabilità del rifiuto dal singolo produttore fino al recupero finale. L’analisi annuale della banca dati fornirà un report sugli obiettivi raggiunti. Tra le altre finalità del protocollo d’intesa, la promozione di campagne di educazione ambientale rivolte alle scuole e di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini. Un’attenzione particolare sarà riservata ai Comuni: il COBAT e Legambiente si attiveranno al fine di incentivare l’adozione di corrette politiche gestionali sui rifiuti, orientate alla massimizzazione della raccolta differenziata, in modo particolare del rifiuto pericoloso costituito dalla batteria al piombo esausta proveniente dal privato cittadino. A tale scopo, all’interno dell’edizione regionale del concorso “Comuni ricicloni”, promosso dalla Regione Marche, da Legambiente Marche e dall’ARPA Marche, sarà dato particolare risalto, attraverso un apposito premio, alle Amministrazioni comunali che avranno organizzato in maniera particolarmente efficace, la gestione del rifiuto costituito dalle batterie al piombo esauste.