/Gli Amici della bicicletta lanciano "l'allarme motociclisti"
Gli Amici della bicicletta lanciano "l'allarme motociclisti"
Appello alle forze dell'ordine per vigilare sul fenomeno
da "emuli di Valentino Rossi" che irresponsabilmente scambiano le strade per circuiti da corsa: «Con l’arrivo della bella stagione le scampagnate per una tranquilla pedalata in bicicletta, anche con tutta la famiglia, sono un modo diverso per trascorrere in salute e allegria una bella giornata di sole a contatto con la natura. Purtroppo queste uscite domenicali sono sempre più spesso compromesse da gruppi di motociclisti più o meno numerosi che, scambiando le strade per circuiti da corsa, mettono in serio pericolo la loro e soprattutto la vita degli altri utenti della strada,in particolar modo di quelli sulle due ruote non motorizzate.
La situazione è ancor più drammatica nel nostro territorio dove sono pochi i percorsi riservati alle biciclette fatta eccezione per le piste ciclabili sui lungomari di San Benedetto, Grottammare e Cupramarittima. Spesso abbiamo assistito ad autentiche performance da motoGP in luoghi incontaminati, nel bel mezzo di parchi naturali, dove la bellezza dei luoghi dista migliaia di anni luce dall’intelletto di queste persone dall’istinto “corsaiolo”.
Sono infatti le strade tortuose non molto trafficate la meta prediletta degli emuli di Valentino Rossi. Stavamo scrivendo questo pezzo quando abbiamo appreso del tragico incidente che ha coinvolto due motociclisti della nostra zona. Non vogliamo fare di ogni erba un fascio… sono infatti tanti i motociclisti rispettosi del codice della strada e l’incidente fatale ci può sempre stare; ma certamente bastano pochi motociclisti irresponsabili ad infangare tutta la categoria. Gli Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno lanciano allora un appello alle forze dell’ordine per vigilare su questo fenomeno sempre più diffuso per reprimerlo sul nascere. Si richiedono pattuglie speciali, specialmente nei giorni festivi,daimpiegare lungo i percorsi preferiti da questi centauri. L’appello è rivolto anche al MotoClub di Ascoli Piceno il cui ruolo è fondamentale nel divulgare tra i propri soci una cultura del viaggiare tranquilli e prudenti rispettando la vita di tutti. Ci sentiamo invece impotenti nei confronti delle logiche di mercato che impongono sul mercato mezzi sempre più potenti al limite dell’impossibile, adatti solamente ai circuiti da corsa».