E' cominciato così un inseguimento conclusosi con il fuori strada della berlina, che si è ribaltata sbalzando fuori dall'abitacolo uno dei due occupanti. L'uomo è stato scaraventato sul tetto di una abitazione, ed è deceduto sul colpo. Dell'età apparente di circa 30 anni, non è stato ancora identificato. Il complice è invece riuscito a fuggire a bordo di un altro veicolo, rubato nei pressi. All'interno dell'Alfa i militari hanno rinvenuto arnesi da scasso e materiale informatico trafugato in un esercizio pubblico in via Fermana. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Fermo, coordinati dal pm Raffaele Iannella.
Per cercare di dare un nome alla persona deceduta, i carabinieri hanno rilevato le impronte digitali dalla salma e stanno procedendo a confronti con gli archivi disponibili. L'ispezione cadaverica condotta dal perito Antonino Nastasi avrebbe già accertato che il decesso è stato provocato dal forte colpo subito dall'uomo alla nuca nel momento in cui è caduto sul tetto della casa. I carabinieri stanno battendo tutta la zona con un elicottero giunto da Ancona e unità cinofile arrivate da Pesaro: sembra che tracce del fuggiasco siano già state individuate. L'Alfa su cui i due malviventi viaggiavano è risultata rubata poco prima che i due occupanti forzassero il posto di blocco a Montegranaro.
Ore 15.50 - Stando agli ultimi accertamenti degli investigatori, l'uomo morto sarebbe di nazionalità albanese. Ancora in corso gli accertamenti per stabilire chi siano gli altri malviventi in fuga (probabilmente una banda di rapinatori), che viaggiavano a bordo di due auto, un'Alfa 147 e una Clio, entrambe rubate e già ritrovate, e una terza vettura. Proseguono ricerche e posti di blocco.
Ore 16.50 - I carabinieri di Fermo stanno attendendo nella città marchigiana l'arrivo dei parenti della vittima, per il riconoscimento ufficiale. Si tratta di una famiglia albanese residente nel Teramano. Le indagini si stanno infatti orientando verso l'ipotesi di una banda della mala albanese spintasi dall'Abruzzo fin nelle Marche per compiere furti nei locali pubblici dotati di videopoker. Nel caso l'identità del morto venga accertata, per gli investigatori - guidati dal comandante della compagnia di Fermo Pasquale Zaccheo - dovrebbe essere più facile risalire ai complici.