Tra gli obiettivi cè la promozione e la diffusione dei metodi di pesca sostenibile
Giampaolo Paoletti e dai funzionari Lorella Bovara e Adriano Vagnoni, ha partecipato dall’1 al 3 aprile scorso a Trani (BA) a tre giornate di incontro tra i partners del progetto “OASIS” (Open Adriatic Sea Integrated System - Gestione integrata dell’acquacoltura e della pesca costiera nelle zone dell’Adriatico centromeridionale) e le Università incaricate di svolgere gli studi relativi alla pesca ed acquicoltura in Adriatico. L’obiettivo generale del progetto OASIS è quello di favorire la gestione integrata del patrimonio naturale e delle tradizioni culturali della costa, attraverso la cooperazione interterritoriale e lo sviluppo di azioni comuni d’intervento nei settori della pesca e dell’acquacoltura.
Tra gli obiettivi specifici del progetti comunitario c’è la promozione e la diffusione dei metodi di pesca sostenibile. A questo proposito la Provincia di Ascoli Piceno ha incaricato il CNR di Ancona che, nella persona del responsabile della sezione pesca marittima prof. Enrico Arneri, ha svolto una ricerca sulla pesca delle vongole in Adriatico, e in particolare della “Chamelea gallina”, e sulle relative tecniche di pesca che sarà presentata al prossimo convegno del progetto OASIS che si terrà a Pescara.
Dalla ricerca commissionata dalla Provincia, che completa il lavoro svolto dall’ISMAR CNR di Ancona dal 1984 ad oggi, scaturiranno indicazioni utili per capire meglio i cambiamenti annuali nella struttura della popolazione di vongole dell’Adriatico in rapporto a come si è evoluto nel tempo lo sforzo di pesca.