Il 72,7% delle ammnistrazioni marchigiane presenta una connessione a banda larga
formazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) nel 2007, a fronte di una media nazionale dell’8,2%. Infatti i comuni che hanno organizzato attività formative sono quasi il 16%. L’analisi delle dotazioni tecnologiche e della loro utilizzazione mostra come il ricorso a sistemi informatici basati su Mainframe sia ormai piuttosto limitato, infatti, viene usato nei comuni marchigiani dal 13,2% , mentre il ricorso a tecnologie client/server risulta il più diffuso (95,5%). Per quanto riguarda l’utilizzo di sistemi CAD (Computer Aided Design) ne dispone il 54,9% delle amministrazioni locali. Dei lettori di carte elettroniche (smart card) ne sono dotati il 37,4% dei comuni marchigiani, seguiti dalle strumentazioni GIS, ovvero Sistemi Informativi Geografici (18,3%). Nel 2007, nelle amministrazioni comunali marchigiane ci sono in media 77,1 personal computer desktop o portatili ogni 100 dipendenti. Questo quanto risulta da un’indagine svolta dall’Agenzia giornalistica Dalla A alla V su dati Istat relativi all’ICT nelle amministrazioni locali nell’anno 2007.
Il grado di “connettività interna” delle amministrazioni locali risulta piuttosto elevato, basti pensare che nel 2007 oltre il 97% dei comuni dispongono di reti locali e personal computer connessi in LAN, di cui con reti locali wireless il 19,2% e pc connessi in rete locale 96,7%. Circa il 36% dei comuni marchigiani dichiara di disporre di una rete Intranet, e la quota di dipendenti con accesso ad Intranet nelle amministrazioni ove tale rete è presente risulta del 64%. Per quanto riguarda l’utilizzo di sistemi di posta elettronica è pressoché totale: oltre il 99% dei comuni marchigiani dispone di sistemi di questo tipo, di cui con posta elettronica certificata per lo scambio di documenti elettronici con valenza legale il 18%. Nelle Marche tutte le amministrazioni locali dispongono di internet, di cui 72,7% presenta una connessione a banda larga. Nella regione Marche, inoltre, sono il 96,3% i comuni che utilizzano servizi telematici forniti da altre pubbliche amministrazioni.