Progetto Leonardo, i giovani volano in Europa

Progetto Leonardo, i giovani volano in Europa

Sono 130 gli studenti delle quarte classi delle superiori delle province di Ascoli e Macerata

Ma nelle settimane successive altri loro colleghi delle province di Ascoli e Macerata prenderanno il volo per città della Francia, Spagna e persino Polonia e Finlandia. Sono 130 gli studenti delle quarte classi delle scuole superiori delle due province (60 quelli provenienti dal territorio di Ascoli Piceno) che potranno fare questa esperienza di tre settimane di studio e miglioramento della conoscenza della lingua grazie al progetto “Learning together in Europe”, meglio noto come “Progetto Leonardo da Vinci”, che ha appunto, come obiettivo principale, la realizzazione di un’esperienza di tirocinio transnazionale inserita nel percorso di studi tradizionale dei ragazzi. “Leonardo”, infatti, si propone di sviluppare nei partecipanti competenze linguistiche (strategiche per trovare lavoro e quindi per migliorare la qualità della vita del nostro territorio) attraverso l’esperienza innovativa di apprendimento offerta dal tirocinio che alterna momenti nelle aziende, nelle famiglie, nei contesti culturali dei paesi d’accoglienza. Oltretutto, poiché lo stage è interno al curriculum scolastico, i ragazzi completano il percorso di studi frequentato nel paese di origine. A tale proposito si è tenuto la scorsa settimana, nell’Auditorium del Comune di San Benedetto del Tronto, un primo seminario informativo rivolto a dirigenti e personale docente degli istituti superiori della Provincia. Durante l’incontro sono state fornite informazioni sul progetto, sull’esperienza estera che attende i ragazzi, sui Paesi di destinazione e partner di accoglienza. E’ stato inoltre consegnato del materiale informativo come la “Guida del beneficiario” che raccoglie tutto ciò che gli studenti e le loro famiglie devono sapere.
Alle scuole il compito di selezionare i partenti sulla base delle competenze tecnico-linguistiche e attitudinali maturate dai ragazzi che, prima di partire, effettueranno una preparazione linguistica, pedagogica e culturale comprendente un corso intensivo di lingua inglese o francese e alcuni incontri di orientamento e preparazione.
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Con questa iniziativa –ha concluso Emidio Mandozzi, assessore alla Formazione Professionale - vogliamo dare la possibilità ai giovani partecipanti di arricchire il proprio curriculum lavorativo; un’esperienza all’estero di questo tipo permetterà loro di confrontarsi con realtà lavorative ed economico sociali diverse da quelle di provenienza ed il bagaglio di conoscenze, arricchito dal vissuto di nuove situazioni, al loro ritorno non farà altro che facilitare il collegamento tra saperi e mondo del lavoro».