Relluce, Rossini dice no alla quinta vasca

Relluce, Rossini dice no alla quinta vasca

«L’adeguamento dell’impianto di sicurezza deve essere considerato un’azione prioritaria»

Lo afferma il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini, in merito ad alcune dichiarazioni “allarmistiche” uscite sulla stampa locale sull’ipotesi che la discarica di Relluce non possa attendere la prevista messa in sicurezza dell’impianto, e debba prima cominciare ad accogliere nuovi rifiuti. «L’adeguamento dell’impianto di sicurezza della struttura – dice la Rossini – e quindi l’eliminazione delle emissioni olfattive, così come previsto da un provvedimento regionale che stanzia allo scopo 600 mila euro, deve essere considerato un’azione prioritaria e preliminare a qualsiasi altra, e quindi anche all’ampliamento delle numero delle vasche del sito di Relluce. Castel di Lama e gli altri comuni limitrofi della vallata del Tronto – aggiunge - sono molti anni che sopportano i cattivi odori che arrivano dalla vicina discarica, soprattutto in certi periodi dell’anno e in certe ore della giornata, e di conseguenza, ora che finalmente c’è l’accordo con la Provincia di Ascoli e la Regione Marche per l’ammodernamento dell’impianto, non accetteranno più ulteriori rinvii dei lavori necessari a mettere in sicurezza l’area a garantire la salute della cittadinanza locale». Quinta vasca o no, l’Amministrazione comunale lamense ribadisce dunque la propria contrarietà a qualsiasi scelta dettata da una presunta emergenza rifiuti nel territorio piceno: «Una presunta emergenza che qualcuno ha voluto sottolineare sulla stampa di oggi 26 marzo – continua Patrizia Rossini – facendo allarmismo e giustificando le necessità di stoccaggio rapido e senza un intervento preliminare di adeguamento, in virtù dei tempi per le opere impiantistiche necessarie alla sicurezza. Noi non accetteremo certi modi di agire e operare, e ribadendo l’urgenza dei lavori di sicurezza ambientale della discarica, saremo sempre vigili e attenti affinché i progetti approvati dagli enti superiori vengano attuati in maniera appropriata e utile».