Ascoli - Una giornata ricca di appuntamenti,
quella odierna, a partire dall’incontro con le classi
dell’indirizzo sportivo del Liceo Orsini, per proseguire con la
visita all’esposizione delle fiaccole olimpiche “Il sacro fuoco
di Olimpia”, alla Pinacoteca Civica.
“Con la visita del
Ministro si apre ufficialmente la strada verso l’anno in cui Ascoli
sarà Città europea dello sport – ha detto il sindaco Marco
Fioravanti -, un riconoscimento molto importante che premia il lavoro
portato avanti in questi anni. Crediamo fortemente nella pratica
sportiva e nel suo valore formativo, culturale e aggregativo e per
questo abbiamo realizzato tanti lavori sull’impiantistica, mettendo
in campo anche moltissimi eventi e iniziative per promuovere e
diffondere lo sport”.
Nel pomeriggio il Ministro ha presieduto
alla sfilata, su modello olimpico, delle società sportive ascolane.
Il corteo ha preso il via dal chiostro di San Francesco per arrivare
in Piazza del Popolo, dove sul palco erano presenti il Ministro
Abodi, il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore allo sport Nico
Stallone, le autorità civili e i rappresentanti delle istituzioni
sportive locali, regionali e nazionali.
Al termine della sfilata,
si è tenuto un momento di confronto tra il Ministro, gli atleti che
hanno fatto la storia dello sport ascolano e le giovani promesse che
si sono contraddistinte in questi anni nelle rispettive categorie
giovanili. Infine, le società hanno consegnato ad Abodi un loro
personale omaggio, ricevendo una pergamena firmata dallo stesso
Ministro con il riferimento ad Ascoli Città europea dello sport
2025.
L’assessore Nico Stallone ha spiegato: “Con questa
bellissima giornata abbiamo celebrato lo sport ascolano e ci siamo
tuffati nel ricco programma che caratterizzerà il 2025, grazie al
riconoscimento che abbiamo ottenuto. Vogliamo proseguire su questa
strada, lavorando ancora di più sull’impiantistica così da dare
agli appassionati di tutti gli sport il giusto spazio in cui poter
praticare la loro disciplina preferita. Inoltre vogliamo insistere
sugli aspetti sociali ed educativi, con momenti di approfondimento e
sensibilizzazione utili a vivere lo sport come un momento di unione,
di condivisione e di crescita”.