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Morta dopo plastica al seno, stop al riscontro diagnostico
Irina Narizhna, ucraina di 35 anni, è morta quattro giorni dopo essere stata operata
nell'Azienda Ospedali riuniti di Torrette, dov'era ricoverata dopo essersi sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica al seno per ovviare ad una malformazione. Per questo motivo stamani non si è svolto il riscontro diagnostico richiesto dai due reparti che avevano seguito la paziente, originariamente in programma presso il reparto di Anatomia patologica. La decisione del pm Giovanna Lebboroni, che ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda, sembra preludere all'affidamento di un'autopsia che accerti le cause del decesso. Al momento non si conoscono i termini nei quali l'accertamento verrà condotto, e se siano già scattate iscrizioni (di garanzia) nel registro degli indagati. Eventualità prevista nell'ambito di accertamenti irripetibili per dare la possibilità a indagati e parti offese di assistere alle operazioni peritali attraverso un consulente. Irina Narizhna, madre di una bambina e residente nel maceratese, è morta quattro giorni dopo essere stata operata da un'equipe del reparto di Clinica di chirurgia plastica, diretto dal prof. Aldo Bertani. Riesaminando le fasi dell'intervento, quelle precedenti e successive, i medici non hanno riscontrato anomalie rispetto a interventi analoghi, e si dicono convinti che il decesso non sia correlato all'operazione al seno.