Le Marche sono state scelte come meta di vacanze da circa l'1,2% dei viaggiatori
Questo, in sintesi, quanto emerge da uno studio dell'Osservatorio sul turismo di Unioncamere-Isnart i cui dati per il nostro territorio sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V.
Tuttavia, dei 7 milioni di turisti pasquali, tra coloro in viaggio in Italia e coloro che hanno scelto l'estero, una quota prenoterà con ogni probabilità all’ultimo minuto sperando in un miglioramento delle condizioni climatiche. Al momento, infatti, le prenotazioni per il periodo delle festività registrate dalle strutture ricettive interessano in media il 48,2% delle camere disponibili. Il dato è più consistente nel Nord-Ovest (52,2%) e nel Centro (52,1%), mentre scende al 49,5% al Sud e nelle isole e al 37,9% nel Nord-Est. In particolare, per quanto riguarda le Marche, le prenotazioni per le ferie di Pasqua nelle varie strutture ricettive, sfiorano il 40%. Una percentuale indubbiamente consistente soprattutto considerando le condizioni meteo attualmente sfavorevoli. Dati incoraggianti arrivano inoltre per i mesi di aprile e maggio. Le prenotazioni per aprile superano infatti il 32% delle camere disponibili e quelle di maggio il 31%. La quasi totalità delle prenotazioni riguarda comunque il ponte del 25 aprile e del 1° maggio. Secondo le elaborazioni relative al mese di febbraio, inoltre, anche lo scorso mese di febbraio ha fatto registrare un discreto andamento per il turismo italiano nella nostra regione. Le Marche, infatti, sono state scelte come meta di vacanze da circa l'1,2% degli italiani in viaggio nei confini nazionali. Interessante notare, poi, come le attività svolte durante il soggiorno mettono in luce l’importante fruizione del territorio da parte del turista che sia in Italia che all'estero, oltre alle passeggiate (41,1% Italia – 40,0% estero) visita monumenti e mostre (19,5% Italia – 33,7%), ricerca la cultura locale (12,0% in Italia – 32,4% estero), e fa shopping (11,5% in Italia – 18,1% all’estero).