Malacologico, dissequestrati i dinosauri

Malacologico, dissequestrati i dinosauri

Quattro modelli in plastica erano stati sequestrati 4 mesi fa in un'inchiesta per ricettazione

stati sequestrati al Museo malacologico di Cupra Marittima quattro mesi fa nell'ambito di un'inchiesta per ricettazione. Lo riferisce oggi il direttore del Museo, Tiziano Cossignani, che in una nota annuncia anche di avere depositato una denuncia contro il magistrato e un'altra, per omissione in atti d'ufficio, contro il gen. Nistri, comandante dei carabinieri della Tutela del patrimonio culturale di Roma. Per quanto riguarda il militare, la denuncia si richiama al fatto che Cossignani la scorsa settimana aveva informato il comando della presenza degli stessi fossili presenti e sequestrati a Cupra Marittima in una grande mostra al Palazzo dei Congressi di Bologna. Mostra - scrive Cossignani - svoltasi regolarmente con migliaia e migliaia di fossili, in vendita, della stessa identica tipologia di quelli sequestrati a Cupra Marittima, ma senza sequestri di sorta. Cossignani ha poi segnalato la Chimienti per i "danni, gravi e irreparabili, all'immagine del Museo malacologico", per avere convalidato il sequestro dei reperti, restituendoli dopo quattro mesi, per avere restituito parte dei reperti, mantenendone sequestrati altri d'identica tipologia, per averlo indagato come ricettatore "senza che sussista un solo reperto rubato tra quelli presenti al Museo", per avere impedito, da oltre quattro mesi, l'attività commerciale dello shop del Museo tenendo sotto sequestro il materiale, per avere impedito una mostra sui trilobiti e per essersi rifiutata di fornire informazioni telefoniche.