Su un totale di 173.779 metri di costa marina, l87,55% è risultato idoneo
Il 4,95% (8.600 metri) si riferisce a tratti di costa permanentemente non idonei, mentre il 7,44% (12.930 metri) si riferisce invece a zone permanentemente non idonee perché costituite da aree portuali, industriali, militari, inaccessibili e comunque non individuate come fruibili per attività balneari; lo 0,06% (100 metri) è risultato temporaneamente non idoneo alla balneazione.
Questi dati sono stati resi noti dall’assessorato all’Ambiente sulla base dei rilevamenti quindicinali effettuati dall’ARPAM nei vai punti di campionamento distribuiti lungo la costa marchigiana nel periodo che va da aprile 2007 a settembre 2007.
Quanto alle zone lacustri, i dati risultano invariati rispetto alla stagione precedente. Su un totale di 32.795 metri di costa lacustre, il 74,29% (24.362 metri) è risultato idoneo alla balneazione; il 9,20% (3.016 metri) è rappresentato da tratti di costa permanentemente non idonei alla balneazione, mentre il 16,52% (5.417 metri) risulta permanentemente non idoneo perché costituito da aree portuali, industriali, militari, inaccessibili e comunque non individuate come fruibili per attività balneari. Non sono stati rilevati tratti di costa temporaneamente non idonei alla balneazione. Tutti questi dati saranno ora comunicati ai Comuni interessati allo scopo di consentire l’adozione di provvedimenti volti a garantire la qualità delle acque di balneazione. Sarà inoltre adottato il Programma di sorveglianza algale per tutta la fascia marina e lacustre della costa regionale.
Per la stagione balneare 2008, l’ARPAM dovrà comunicare i dati finali entro il 15 ottobre; la relazione sulla qualità delle acqua dovrà pervenire entro il 10 novembre, mentre la relazione sul Programma di sorveglianza algale dovrà essere resa nota entro il 15 dicembre.