Valdaso, rinnovata la Protezione civile

Valdaso, rinnovata la Protezione civile

Anche la sezione al femminile è stata all'opera per la gara ciclistica

Oltre trenta volontari del rinnovato gruppo d'intervento che fa capo all'ente si sono impegnati fortemente nella riuscita della IV tappa della 43esima edizine della Tirreno-Adriatico. I volontari muniti di divise e dispositivi di protezione individuale in perfetta sinergia con il Comando Polizia Municipale dell'Unione Comuni Valdaso, hanno provveduto al presidio di strade e incroci collaborando attivamente sia con i vigili che con le stazioni dei carabinieri di Monterubbiano e Pedaso. Il tratto interessato al controllo del percorso sulla storica corsa che ha calamitato l'attenzione di molti appassionati e automobilisti andava dal territorio di San Biagio del comune di Lapedona (a confine con Marina Palmense di Fermo) fino al confine ultimo Valmir di Petritoli toccando tutto il tratto della Statale 16, sino all'incrocio con Marina di Altidona e quello della strada Provinciale 85 Valdaso. Alla presenza del presidente dell'Unione dei Comuni Ercole D'Ercoli, del presidente del Consiglio dell'Unione Pistolesi Umberto e del sindaco di Moresco Amato Mercuri, si è svolto un incontro operativo con il Comando di Polizia Municipale per il dislocamento dei volontari sulle 25 postazioni a presidio del territorio con l'ausilio di circa sette mezzi.
Il gruppo operativo è cordinato da Dario Montemaggio ed al suo interno ha visto spontaneamente la nascita di una sezione tutta al femminile di volontarie che hanno attivamente operato nella mattinata con i colleghi in divisa. Orgoglioso del funzionamento della struttura operativa di protezione Civile il presidente dell'Unione Comuni Valdaso Ercole D'Ercoli. «Nell'ottica della riorganizzazione interna all'Unione Comuni valdaso - ha affermato D'Ercoli - sicuramente i gruppo intercolunale di volontari di Protezione Civile rappresenterà la nostra punta di diamante. Stiamo lavorando ad una rilancio dell'Unione, cercando di qualificare la struttura attraverso pochi servizi ma di accertata qualità. Sicuramente il progetto di questo gruppo viaggia in tal senso» .Tanti i progetti in cantiere per il Nucleo di Protezione civile che presto vedranno la luce grazie all'unione di intenti della Giunta dellUnione composta oltre che dai due sindaci presenti all'incontro, D'Ercoli per Campofilone e Amati di Moresco, anche dai primi cittadini di Altidona Marco Talamonti, di Monterubbiano Francesco Pagliarini, di Pedaso Guido Monaldi, di Montefiore dell'Aso Achille Castelli, di Lapedona Mauro Pieroni. E' noto, infatti, che i comuni sono istituzionalmente tenuti a dotarsi di un Gruppo di Protezione civile che debba intervenire sia in eventi e manifiestazioni che nei casi di emergenze a svolgere le prime funzioni, tra cui quella di raccolta dei dati, di segnalazione dei rischi, di collaborazione con le strutture tecnico amministrative ed organizzative ai livelli territoriali macro comunali. Vista la partecipazione attiva al nucleo recentemente riorganizzato si può dire che con la nuova pianificazione ne permetterà la facile attuazione. Si tratta di Volontari che impiegano il proprio tempo libero per il bene collettivo sia nei casi di emergenza che nel supporto operativo di eventi e manifestazioni di comune accordo con L'Unione Comuni Valdaso.

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