Ascoli Nostra, la mappatura degli antichi pozzi

Ascoli Nostra, la mappatura degli antichi pozzi

Utile per il controllo della falda freatica dopo i recenti fenomeni di cedimenti strutturali

intervento uno stanziamento per la realizzazione del progetto “Pozzi ed acque sotterranee nel centro storico di Ascoli Piceno: una strategia di valorizzazione e di risanamento” .
Detto progetto si propone di definire le modalità di risanamento del centro storico rispetto all’eccessiva risalita della falda freatica ad esso sottostante (con tutti i problemi igienico-sanitari e di resistenza delle fondazioni che ne derivano) e, insieme, i termini di valorizzazione del patrimoniostorico-culturale associabile a pozzi e fontane della città murata. Il progetto, in corso di esecuzione, è svolto da due unità distinte, Unità Storica e Unità Idrogeologica. Nella prima gli specialisti che la compongono svolgono attività di ricerca storiografica e di censimento dei pozzi esistenti nel Centro Storico di Ascoli Piceno, con raccolta contestuale di documentazione per la messa a punto di un prodotto multimediale avente finalità promozionali e turistiche. La conclusione del progetto prevede anche, per l’Unità Storica, la riattivazione di alcuni antichi pozzi attualmente interrati, previo studio archeologico dei sedimenti presenti, e l'identificazione di un percorso tematico all'interno della città murata. Per quanto invece riguarda l'Unità Idrogeologica, è programmata la misura dei livelli freatici e l'individuazione del loro andamento stagionale, nonché la schematizzazione delle principali caratteristiche dell'acquifero e degli ingressi in falda di risorsa sia naturale sia derivante dalle perdite delle reti sottosuolo.
Il tutto è finalizzato alla realizzazione di un modello matematico del sistema, che sia successivamente in grado di simulare le possibili strategie alternative d'intervento e di orientare le scelte attinenti un monitoraggio davvero efficiente.  Alla realizzazione del progetto partecipano vari enti, soggetti ed associazioni, quali l'Autorità di Ambito Territoriale Ottimale del Servizio Idrico Integrato n. 5 della Regione Marche, l'Autorità Interregionale del Bacino del Fiume Tronto, il gestore delle reti C.I.I.P. S.p.A., il Comune e la Provincia di Ascoli Piceno, la Sezione Edili dell'Associazione degli Industriali della provincia di Ascoli. Per gli aspetti tecnico-scientifici sono coinvolti nel progetto la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno (Università di Camerino) ed il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Perugia. Il progetto sommariamente richiamato presenta caratteri fortemente innovativi rispetto ai problemi determinati dall'interazione “acque sotterranee-reti tecnologiche-costruito” nei centri storici di fondovalle».