/Sri Lanka, il villaggio per piccole vittime di abusi è una realtà
Sri Lanka, il villaggio per piccole vittime di abusi è una realtà
E' stato realizzato in uno dei paesi più martoriati dal terribile tsunami del 2004
E' stato realizzato in Sri Lanka, uno dei paesi più martoriati dal terribile tsunami del 2004, dal GUS - Gruppo Umana Solidarietà di Macerata con il sostegno di tante istituzioni tra cui le quattro Province marchigiane, oltre 30 Comuni e la Regione.
Per questa presentazione è stata scelta la sede della Provincia di Ascoli Piceno perché, come ha sottolineato il presidente Massimo Rossi, «l’Ente ha dato il via all’iniziativa e ha assunto il ruolo di capofila della grande rete di solidarietà tra enti pubblici e privati». All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del GUS Paolo Bernabucci, il presidente della Provincia Massimo Rossi, il presidente del Consiglio regionale delle Marche Raffaele Bucciarelli. C’erano anche K. I. Padmatilake, responsabile delle attività medico-sanitarie del “Village” e primario di pediatria dell’ospedale generale di Matara, e Jaliya Watawana, educatore d’infanzia dell’“Oba Mama Association”, ONG locale che coadiuva il GUS nella gestione delle attività sociali del villaggio.
Il villaggio, costituito da 5 case famiglia, un centro medico, un centro polivalente e dall’ufficio di coordinamento, sorge nel distretto di Matara in Sri Lanka ed è stato completato nel dicembre scorso, dopo circa 18 mesi di lavori, da maestranze locali sotto la supervisione di tecnici italiani. Attualmente accoglie circa 50 adolescenti orfani o vittime di violenza, curandoli e aiutandoli a trovare un ruolo dignitoso nella società.
Il progetto, infatti, non si limitava alla realizzazione di alloggi, ma prevedeva anche un’adeguata formazione per gli operatori sociali a contatto quotidiano con i bambini ospiti del centro. Lo staff comprende anche psicologi e psichiatri che aiutano i piccoli a ristabilire un rapporto interpersonale equilibrato. Di pari passo con le attività di supporto psicologico, il “Village” offre una serie di attività ludico ricreative che hanno lo scopo di divertire il bambino e nel contempo di favorire il rapporto con gli operatori e gli altri ospiti del centro. Vi si praticano dunque cricket e pallavolo, danzaterapia, disegno, musicoterapia, teatro terapia, si insegnano giochi che aiutano i piccoli ospiti a imparare ad usare gli organi di senso.
Molto toccati dalla descrizione della vita nel “village” gli ospiti intervenuti. Il presidente del consiglio regionale Bucciarelli è intervenuto per affermare che «le Marche sono una regione di grande ospitalità. Una caratteristica che è frutto delle nostre tradizioni e della nostra storia. E’ una piccola regione ma è presente in ben 50 paesi in tutto il mondo con la sua solidarietà. Quando ci si avvicina a persone che hanno cultura, tradizioni, religione, colore della pelle, aspirazioni diverse dalla nostra, il risultato che si ottiene è un grande e costruttivo arricchimento. Il Consiglio regionale delle Marche sarà sempre accanto al Gus in questo e negli altri progetti che concretizzano la solidarietà nel mondo».