Il 30% dei marchigiani lamenta una mancata pulizia delle strade
strade, diffusione di criminalità, atti vandalici, violenza nonché presenza in strada di persone che si drogano, si ubriacano o si prostituiscono.
Il disagio più diffuso riguarda la sporcizia delle strade che è lamentato da quasi il 23% della famiglie residenti nelle Marche, invece, la percentuale di famiglie che dichiara di vivere in una zona con presenza di criminalità, atti vandalici o violenza è pari invece a quasi il 9% . Ancora più contenuta è la quota (5,6%) di famiglie che dichiarano di vivere in una zona con presenza in strada di persone che si drogano, ubriacano o prostituiscono. In tutti questi casi non si osservano differenze rilevanti tra le famiglie povere e non. Tutti gli indicatori, comunque, evidenziano per le Marche una situazione di gran lunga migliore rispetto alla media italiana. Questo è quanto emerge da uno studio svolto dall’Istat, Indagine sui Consumi delle famiglie 2006 i cui dati per la regione Marche sono stati rielaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.
Stilando un quadro a livello nazionale emerge che la tipologia familiare risulta poco discriminante riguardo la valutazione dei problemi nella zona di residenza. Infatti, la percentuale di famiglie che dichiara almeno un problema è massima tra i genitori soli (38,3%), ma non è molto distante da quella minima osservata tra gli anziani soli (31,2%). Anche tra le famiglie povere, inoltre, le differenze rispetto alla tipologia familiare sono molto contenute, a evidenziare come le dichiarazioni delle famiglie sui problemi nella zona di residenza siano scarsamente influenzate dalla percezione individuale e dalle caratteristiche familiari. In sintesi, dunque, i problemi della zona di residenza sono più diffusi nei grandi comuni, e in particolare nelle aree metropolitane, ma anche nelle regioni del Mezzogiorno