Le due imbarcazioni stavano svolgendo la loro attività a meno di 1.000 metri dalla costa
da due motopescherecci, iscritti nel Compartimento marittimo di Rimini, sorpresi a praticare pesca a strascico in zona vietata. Le due imbarcazioni, di grossa stazza, stavano svolgendo la loro attività a meno di 1.000 metri dalla costa, utilizzando la tecnica 'volante in coppia', in violazione della legge 963/65 che vieta l'attività di pesca a strascico in zone di mare distanti meno di 3 miglia dalla costa e caratterizzate da un fondale inferiore a 50 metri. Uno dei due motopescherecci, vedendo giungere la motovedetta della Capitaneria di porto, ha mollato repentinamente un capo della rete, allontanandosi in direzione di Rimini. Ma subito è stato identificato il numero di matricola della barca, mentre all'altro motopeschereccio è stato ordinato di salpare le reti e di proseguire il viaggio verso il porto di Pesaro, dove la Capitaneria ha proceduto al sequestro del pescato e delle reti elevando anche due verbali amministrativi da 11.000 euro nei confronti del legale rappresentante delle due imprese di pesca proprietarie dei motopescherecci.