Un’utile occasione di dialogo con i ragazzi, favorita dall’iniziativa “Un Soffio per la vita”- partita lo scorso 23 febbraio - che vede la Regione Marche impegnata, per il secondo anno consecutivo, in un’azione congiunta tra Dipartimento Sicurezza e della Protezione civile regionale e Compartimento della Polizia stradale regionale - Polizia stradale Marche.
Lo scorso anno, la campagna regionale di sensibilizzazione contro gli incidenti stradali e le cosiddette stragi del sabato sera ha riscosso un significativo successo, segnando una notevole diminuzione degli incidenti e 33 morti i meno rispetto all’anno precedente, grazie all’ attività congiunta tra volontari della Protezione civile, degli enti pubblici, delle associazioni e dei sindacati di categoria del settore dei pubblici esercizi e dell’intrattenimento che hanno collaborato con spirito di responsabilità.
Già nel 2007 il presidente della Regione aveva preso parte ad un’operazione programmata, all’uscita della discoteca Green Leaves di Porto Recanati, ricevendo una buonissima accoglienza da parte dei ragazzi.
L’iniziativa del 2007, avviata a fine marzo e protratta fino ad agosto, ha visto impegnati, per 20 fine settimana, complessivamente oltre 300 volontari della Protezione civile e del sistema sanitario ANPAS (Pubbliche assistenze) e CRI (Croce rossa italiana).
All’uscita delle discoteche e dei locali di intrattenimento, hanno sottoposto i loro frequentatori a test per la verifica del tasso alcolemico prima di mettersi alla guida. Anche quest’anno i giovani potranno sottoporsi al test che sarà effettuato con strumentazioni più avanzate.
Se risulterà superiore ai parametri ammessi per mettersi alla guida, non sono previste comunque sanzioni, si tratta infatti di un’operazione di dissuasione volontaria: starà al ragazzo o alla ragazza decidere se mettersi alla guida o lasciare il volante all’amico più sobrio, consapevoli di costituire un rischio per la propria vita e per quella degli altri.
Nel corso della campagna 2007, in uscite programmate, dalla mezzanotte all’alba, in locali ubicati in due province della regione, sono stati effettuati oltre 10.000 alcoltest. Al di là del dato numerico, il fattore più importante è stato la buona accoglienza dell’iniziativa da parte dei destinatari: giovani e giovanissimi.
I volontari di Protezione civile sono stati costantemente affiancati nel loro lavoro da una o più pattuglie della Polizia stradale con analoghe funzioni di sensibilizzazione e prevenzione.
Da segnalare, infine, la sinergia nella realizzazione del progetto tra le regioni di confine Emilia-Romagna e Abruzzo.