Teramo, nasce il Centro antiviolenza

Teramo, nasce il Centro antiviolenza

Per le donne tra i 15 e i 44 anni, la violenza è la prima causa di morte e di invalidità

uscire dal silenzio. Sarà inaugurato sabato 8 marzo, nel corso di un incontro pubblico in programma nella sala consiliare della Provincia, a partire dalle ore 10, il Centro antiviolenza “La Fenice”. Il Centro è promosso dall'Assessorato alle Politiche Sociali e dalla Commissione Pari Opportunità e finanziato con fondi regionali.
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l Centro accoglie donne di tutte le età, italiane e immigrate, vittime di ogni forma di sopruso in famiglia, nel posto di lavoro, nella società. I servizi offerti sono: sostegno nel percorso di uscita dalla violenza, consulenza psicologica, consulenza e assistenza legale, mediazione culturale, ospitalità nei casi di emergenza. 
Per le donne tra i 15 e i 44 anni, la violenza è la prima causa di morte e di invalidità, più del cancro, della malaria, degli incidenti stradali e persino della guerra. È dentro le mura domestiche, ad opera di mariti, partner e familiari, che si consumano i drammi più dolorosi, nella maggior parte dei casi in silenzio. Le donne hanno paura di denunciare – il 90% di loro non lo fa – per mancanza di fiducia, per vergogna o perché pensano di non essere credute o hanno scarsa fiducia nelle istituzioni. I dati, in alcuni casi, sono più che eloquenti: soltanto il 7,4% delle donne che hanno subito uno stupro lo ha denunciato. Un terzo, poi, non parla mai delle violenze subite. 
Il Centro La Fenice, che anche nel nome scelto rappresenta l’intenzione di fornire gli strumenti per rinascere dalle ceneri della violenza, è gestito e organizzato da professioniste – psicologhe, avvocati, assistenti sociali e mediatrici culturali, opportunamente formate - in grado di aiutare le donne ad uscire dalla spirale in cui sono cadute loro malgrado.
Il servizio è gratuito e garantisce l’anonimato. Il Centro Antiviolenza sarà attivo a partire da martedì 11 marzo ed osserverà il seguente orario: martedì 15.00-18.00; mercoledì 9.00-12.00; giovedì 15.00-18.00; sabato 9.00-12.00. Il Centro ha sede in via Taraschi 9 a Teramo (ex Casa dello Sport), ed è raggiungibile telefonicamente al numero 0861-029009.
Parteciperanno all’iniziativa di sabato il presidente della Provincia, Ernino D'Agostino, l'assessore alle Politiche Sociali Mauro Sacco, la presidente della Commissione Pari Opportunità provinciale Germana Goderecci; la consigliera regionale Maria Rosaria La Morgia e l'assessore regionale alle Politiche Sociali Betty Mura.
“L’apertura del Centro – afferma la presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità, Germana Goderecci - è una prima risposta alla richiesta di aiuto delle donne vittime di violenza. Bisognerà comunque lavorare sul territorio per elaborare un piano di azione, coinvolgendo attori istituzionali e non e puntando su una stretta sinergia, per far emergere innanzitutto il fenomeno e poi per adottare misure concrete di aiuto e incisive campagne di sensibilizzazione”. 
“Si tratta – dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Mauro Sacco – di un’iniziativa in favore della quale abbiamo speso risorse significative in termini sia umani che economici. La speranza, ovviamente, è quella di fornire un aiuto concreto alle vittime di soprusi. Mi auguro che il Centro possa realmente porsi quale punto di riferimento per il contrasto delle forme di violenza verso le donne, un fenomeno purtroppo grave che non accenna a diminuire”.

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