Rapagnani, vale il detto non c'è più sordo di chi non vuol sentire

Rapagnani, vale il detto non c'è più sordo di chi non vuol sentire

L'avviso pubblico, l'unico con valore legale, non è stato rispettato

Poiché la magistratura inquirente lunedì sarà in possesso della documentazione, forse il coordinatore Rapagnani riuscirà a spiegare, se ce ne fosse bisogno, che la pubblica amministrazione funziona per atti di fabbisogno e i concorsi possono fare a meno dei bandi o avvisi pubblici che dir si vogliano.
La verità di Cesare Rapagnani, psicologo dell'infanzia: «
Come già detto e ridetto in due diversi punti della lettera, non è nell'avviso pubblico che sono stati definiti i requisiti della figura necessaria all'attuazione del piano di comunicazione, ma nel successivo Atto di fabbisogno che l'Ambito ha trasmesso al comune capofila, verificata la necessità di personale per l'attuazione di questo ed altri progetti».
Ineffabile psicologo, ancora non ha compreso che occorreva redigere e pubblicare un nuovo bando. Ma si sa lo psicologo infantile spesso può utilizzare metodologie ludiche nei suoi percorsi analitici, lo faranno anche i magistrati?

La storia nel precedente articolo  «Ecco a voi Rapagnani il censore»