Ecco a voi Rapagnani il censore

Ecco a voi Rapagnani il censore

Sotto accusa l'inchiesta sull'affidamento di incarico alla figlia di una dirigente del Comune

La lettera aperta si riferisce al nostro servizio sull'affidamento di un incarico di “esperto comunicatore” ( per 10 mila euro) per un progetto rivolto alla terza età, finanziato dalla Fondazione Carisap (iniziativa lodevole) per 210 mila euro, da parte dell'Ambito Sociale. Chi non l'avesse letto può per brevità scaricare il pdf dal nostro sito dell'edizione del mensile “Picus Ascoli” che reca in prima pagina il titolo “Ambito sociale, concorso parentale”.
Il nostro giornalismo becero è quello che segnala un comportamento di qualche dirigente del Comune che ci pare poco opportuno, a meno che altri non trovino strada per evidenze di carattere legale.
L'autore della lettera aperta pubblicata su un sito istituzionale quale quello di un ambito sociale poi si impegna in un articolato commento "psicoanaliticodeontologicomoraleggianteautoreferenziale”, scusate il neologismo forse sarebbe suonato meglio “supercalifragilisticoespiralidoso” alla Mary Poppins.
E giù botte sulla nostra poca deontologia giornalistica. Ma il nostro eroe continua a non firmarsi a differenza nostra. Ecco perché avremmo gabbato la buona creanza: abbiamo ripreso in sintesi cosa fa un Ambito Sociale dai documenti della Regione Marche.
Ci saremmo dunque appropriati di opera dell'intelletto altrui. Ma se la Regione ci riempie di comunicati stampa per far conoscere le proprie attività istituzionali, in questa occasione avremmo compiuto il misfatto? Chissà se il “mister X” che pontifica non avrà desunto dai fiumi d'inchiostro scritti dalla Regione Marche cosa è e cosa fa un ambito?
Transeat (andiamo oltre). Il nostro eroe però ci fa sapere di essere laureato in psicologia, non in economia e commercio. Corbezzoli. Allora ci sta offrendo le tracce per scoprire l'identità di “mister X”. Che sia un'autodenuncia? Si, è proprio così. «Parlo per me. Lo faccio dalle pagine di questo sito, che Cesare Rapagnani ha creato e curato da anni, personalmente, al solo scopo di avere un rapporto costante e trasparente con tutti i cittadini dell’Ambito e che da sempre provvede a finanziare con proprie risorse. D’altra parte, mi risulta che nessun componente della commissione sia stato invitato a far valere le proprie ragioni sulle pagine di “Picus”!». Mister X è Cesare Rapagnani, il coordinatore dell'Ambito Sociale? Che ne dite? Bah, continuiamo. Rapagnani/X si sofferma sulla nostra ignoranza...ma che concorso d'Egitto, dice: «Chi ha scritto questo articolo ha letto l’avviso pubblico (peraltro costantemente pubblicato in questo sito) per la costituzione di un elenco di esperti a cui attingere per le necessità dell’Ambito? Non credo! Altrimenti saprebbe che si tratta di una procedura comparativa per l’assegnazione di incarichi professionali temporanei per la realizzazione di limitate attività». Formidabile. Per non scomodare “L'Accademia della Crvsca” (si legge crusca), citiamo solo (sic!) si fa per dire, è ovvio, il
De Mauro:«1con|cór|so s.m. AD
1 il concorrere, l’affluire di più persone in un posto: scarso c. di pubblico
2 partecipazione, collaborazione: c. alle spese, con il c. di molti sostenitori
3 forma di selezione indetta dallo Stato o da un ente privato per assegnare impieghi, appalti, premi, titoli, ecc.: vincere, bandire un c., c. di bellezza
4 TS sport, competizione individuale o a squadre: c. ippico
5 CO concomitanza, coincidenza di più fattori o elementi che cooperano per determinare un fatto, una circostanza: c. di cause,, di disgrazie, di circostanze
6 TS dir., partecipazione insieme ad altri
Polirematiche
concorso a cattedra loc.s.m. TS scol., c. per assegnare le cattedre scolastiche o universitarie concorso a premi loc.s.m. CO c. in cui vengono assegnati premi concorso di colpa loc.s.m. TS dir., responsabilità parziale di un danno riconosciuta anche alla parte lesa concorso interno loc.s.m. TS burocr., c. riservato a coloro che già lavorano per l’ente che lo ha indetto.chiave di ricerca: concorso».

Ormai ne siamo certi: Mister X è Cesare Rapagnani, psicologo. Si autodenuncia ancora una volta e fa l'avvocato d'ufficio della dirigente Maria Angela Falciani, la cui figliola, Flavia Narducci, ha avuto l'incarico di comunicatore. La verità di Mister Rapagnani:«No. Non è corretto. La Fondazione Carisap nel suo bando richiedeva che il progetto fosse accompagnato da uno specifico piano di comunicazione, per diffondere e dare il giusto risalto all’iniziativa. Pertanto, il sottoscritto e nessun altro ha previsto la figura del “comunicatore”, prima nel progetto, poi nell’Atto di fabbisogno di personale per il 2008 che il Coordinamento d’Ambito ha trasmesso al comune capofila. La determina dirigenziale è quindi atto successivo!».
Excusatio non petita, accusatio manifesta. Ci voleva un comunicatore, sembra quasi il G8, anzi, meglio “La Conferenza di Kyoto”.
E l'ufficio stampa del Comune di Ascoli Piceno l'avrebbe potuto fare? No, perchè è già pagato (magari al di sotto della normativa sugli uffici stampa).
Ma sentite cosa scrive “Mister Rapagnani” (laureato in psicologia): «Spiegazione per gli anonimi: se nell’atto di fabbisogno è stata richiesta l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti è perché si voleva riservare alla commissione, in fase di colloquio, di valutare qualcosa di diverso dalla capacità di scrivere e comunicare (appunto testimoniata dall’iscrizione all’Ordine!). Come è scritto in premessa nel verbale della commissione “(…) la valutazione delle caratteristiche curriculari consente l’accesso alla seconda fase della procedura comparativa, da svolgere mediante colloquio atto ad accertare le attitudini e le competenze dei candidati in relazione all’incarico da assegnare e la disponibilità/capacità di effettuare le prestazioni nei tempi richiesti; dalla valutazione del curriculum non deriva alcuna graduatoria preliminare dei soggetti ammessi a colloquio;”. Quindi era anche ovvio che la commissione non fosse composta da giornalisti, ma soprattutto da esperti di progettazione e gestione di iniziative nel sociale. O no?».
Ohilà, ci accorgiamo ora, grazie a Mister Rapagnani, che è vero che non ci volevano giornalisti a fare i valutatori, siamo stati depistati dal fatto che i quattro candidati rimasti fossero iscritti all'Ordine del Giornalisti; poi però siccome Mister Rapagnani ci dice che i dieci esclusi dalla graduatoria, oppure risultati non idonei, non erano pubblicisti ci è venuto il dubbio: siamo andati a guardare l'avviso pubblico. In nessuna parte di esso si fa menzione del requisito giornalistico. Suvvia Mister Rapagnani, Mister Laganà (presidente, laureato in economia e commercio), Mrs “Determinazione” Maria Angela Falciani, Mrs Anna Maria Galanti (istruttore direttivo), come mai sono stati esclusi dieci candidati perché non erano pubblicisti se il bando non prevedeva tale requisito?
Ma Mister Rapagnani continua la sua rampogna, più che altro una zampogna, e aggiunge:«Altro errore, la testata telematica “Informagiovani online” è della Eurocoop srl». Grazie Mister Rapagnani, lei e impagabile perché per noi è stato davvero difficile giungere alla proprietà del sito. Infatti cliccando sul sito del Comune di Ascoli Piceno, menù “Servizi informativi”, alla voce Politiche Sociali e Giovanili si arriva all'Informagiovani (servizio del Comune). Cliccando su questa voce si evidenziano altri link, uno di questi è
www.informagiovani.org e se si clicca su questo sito compare nel suo splendore indovinate cosa? Una pagina con una testata che reca “informagiovani online” scritta in rosso.
Da nessuna parte della pagina abbiamo trovato scritto che non fosse del Comune di Ascoli. Se non ci fosse stato l'indizio risolutore di Mister Rapagnani non avremmo con pazienza cliccato tutto il cliccabile della pagina. Siamo però riusciti nell'intento. Sotto la testata in rosso, ancora sotto le notizie della Adnkronos, c'è una scritta “informagiovani online news” e qui si apre una pagina con il proprietario della testata: Eurocoop S.C.A.R.L. (rappresentate legale Enrico Labrecciosa che compare anche come direttore dell'Informagiovani). Orbene Mister X Rapagnani psicologo, ma anche coordinatore d'Ambito Sociale e anche membro di una commissione valutatrice, si rende almeno conto di aver sottoscritto un verbale alquanto ambiguo?
La dottoressa Narducci dice di essere caporedattore dell'informagiovani online, quale? E perché se il Comune ha un suo sito ufficiale e se l'informagiovani è del Comune di Ascoli le informazioni non possono essere gestite da un giornalista che cura l'ufficio stampa? Visto quante domande riesce a suscitare uno psicologo nel suo percorso analitico di un articolo becero? Come al solito però la ciliegina arriva in calce. Sentenzia Mister X Rapagnani psicologo:«Anche se non il principale bersaglio di questo articolo, mi ritrovo citato due volte, in prima pagina, tratteggiato come individuo privo di endoscheletro …e poi...come finisce? Era solo un’altra lezione, questa volta di opportunità! A me! Per mia natura trovo davvero difficile giustificare e tollerare la superficialità. Tanto più quando la riscontro in professionisti che dovrebbero vivere il proprio lavoro come una missione e che dell’approfondimento dovrebbero fare il proprio credo di vita. Trovo davvero difficile accettare una lezione di opportunità, quando personalmente ho dovuto persino “costringere” mia moglie, psicologa, ad annullare la propria richiesta di iscrizione all’elenco dell’Ambito, proprio per non adombrare neanche la parvenza di alcun tipo di complicità; negandole però, di fatto, un diritto e un’opportunità».
Ragazzi, ci troviamo di fronte ad un santo che sa anche di anatomia (endoscheletro). Pensate quale sacrificio ha chiesto a sua moglie psicologa. Immagino sia stato costretto a farlo perché altrimenti da Ambito Sociale si sarebbe dovuta rivedere la denominazione dell'ente: Ambito familiare.