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Crisi idrica, al via laccertamento sulla rottura
Si proseguirà lunedì 3 marzo quando il consulente tecnico acquisirà altri documenti
alle operazioni peritali avviate dal consulente nominato dal Presidente del Tribunale, ing. Andrea Spada. L'associazione è intervenuta nella procedura d’urgenza introdotta dal gestore del servizio idrico per accertare le cause della rottura della condotta idrica che causò l’interruzione totale dell’erogazione dell’acqua dal 28 dicembre 2007 e per molti giorni successivi.
Alle operazioni ha partecipato anche il consulente di parte nominato dalla Compagnia di Assicurazioni che garantisce Ciip s.p.a.
L’avv. Micaela Girardi del MdC valuta «molto positivamente che la Ciip abbia chiesto alla propria assicurazione di prendere parte attivamente all’accertamento tecnico preventivo, considerato che l’estensione del contraddittorio è sempre un elemento positivo».
Il Movimento difesa del Cittadino ribadisce che l’interesse perseguito dall’associazione portatrice dell’interesse diffuso degli utenti «è che la ricostruzione tecnica dell’accaduto sia rigorosa e completa, a prescindere da quello che sarà l’esito della risposta che il consulente tecnico (c.t.u.) fornirà al quesito sottopostogli.
Le operazioni odierne sono state condotte in modo accurato dal c.t.u., che ha visionato alcune foto scattate subito dopo il crollo del ponte e ha anche esaminato ed acquisito – in seguito ad espressa richiesta della difesa di MDC – i dati sul telecontrollo, cioè sulle rilevazioni elettroniche delle portate di acqua della zona di Tallacano nel mese di dicembre 2007». Si proseguirà lunedì 3 marzo, data nella quale il c.t.u. acquisirà una serie di documenti oggi richiesti ad A.T.O. e Ciip, per poi procedere al sopralluogo a Tallacano.
Chiunque disponesse di fotografie del ponte-tubo crollato precedenti all’anno 2000 è pregato di contattare il Movimento Difesa del Cittadino, dato che l'ingegner Spada ha formulato espressa richiesta di acquisirle e la Ciip ha dichiarato di non averne.