"Un soffio per la vita", contro le stragi del sabato sera

"Un soffio per la vita", contro le stragi del sabato sera

Nel 2007 diminuiti gli incidenti stradali, 5113 (-224); di questi 48 mortali (-20)

«E’ uno dei progetti più importanti per la salvaguardia e la sicurezza della comunità nella sua componente giovanile», ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, questa mattina, alla presentazione dell’iniziativa. Presenti il comandante della Polizia stradale Marche, Italo D’Angelo, e il dirigente del Dipartimento Sicurezza e della Protezione civile regionale, Roberto Oreficini Rosi. L’iniziativa del 2007, avviata a fine marzo e protratta fino ad agosto, ha visto impegnati, per 20 fine settimana, complessivamente oltre 300 volontari della Protezione civile e del sistema sanitario ANPAS (Pubbliche assistenze) e CRI (Croce rossa italiana). All’uscita delle discoteche e dei locali di intrattenimento, hanno sottoposto i loro frequentatori a test per la verifica del tasso alcolemico prima di mettersi alla guida.
«Abbiamo rafforzato – ha dichiarato Spacca – la rete positiva di relazioni tenendo a cuore i nostri giovani in una logica di tipo educativo e non repressivo. Abbiamo lavorato insieme, in modo programmatico e coordinato, per frenare il tragico fenomeno delle stragi del sabato sera. Un gesto piccolo ma sufficiente a salvare la vita. Basta, infatti, controllarsi da soli prima di salire in auto per non mettere a rischio se stessi e gli altri». I dati confermano che l’esperienza del 2007 è stata positiva grazie all’azione sinergica dei volontari della Protezione civile, degli enti pubblici, delle associazioni e dei sindacati di categoria del settore dei pubblici esercizi e dell’intrattenimento.
«E’ bene divertirsi rispettando la vita propria e degli altri». Questo è lo spirito che deve animare i ragazzi, secondo il comandante D’Angelo, il quale ha ricordato che attraverso questa campagna di sensibilizzazione è possibile avvicinarsi ai giovani e prevenire tragici incidenti.
Secondo Roberto Oreficini Rosi, l’iniziativa ha aperto un canale “per stabilire un rapporto positivo con i giovani”. Nel corso della campagna 2007, in uscite programmate, dalla mezzanotte all’alba, in locali ubicati a settimane alterne in due province della regione, sono stati effettuati oltre 10.000 alcoltest. Al di là del dato numerico, l’elemento significativo è stato la buona accoglienza dell’iniziativa da parte dei destinatari: giovani e giovanissimi. I volontari di Protezione civile sono stati costantemente affiancati nel loro lavoro da una o più pattuglie della polizia stradale con analoghe funzioni di sensibilizzazione e prevenzione.
L’iniziativa prosegue, ora, nel 2008 con la stessa efficacia e continuità: in collaborazione con la Polizia Stradale delle Marche, saranno posti davanti ai locali di intrattenimento i presidi dei volontari di protezione civile, con maggiore visibilità e strutturazione. Saranno a disposizione, per rilevare il tasso alcolemico, strumentazioni più agevoli che consentono di effettuare fino a 500 prove con un’unica carica di batteria, oltre ai classici test monouso. Nell’individuazione dei locali pubblici da presidiare, si terrà conto dell’ubicazione più significativa per “impattare” la maggiore affluenza di clienti e per meglio cogliere le nuove tendenze e abitudini delle giovani generazioni. Tale attività sarà, inoltre, programmata d’intesa, ove possibile, con i presidi dei Comuni, Province e servizi sociosanitari presenti sul territorio che perseguono le medesime finalità di prevenzione.
Parallelamente, sarà applicato il Codice etico di autoregolamentazione per la sicurezza stradale, sottoscritto dai ministri dell’Interno, per le Politiche Giovanili, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome (di cui la Regione Marche è capofila), dalle associazioni e sindacati di categoria dei produttori e distributori di birra e bevande alcoliche e dai gestori dei locali di intrattenimento. Infine, la sinergia nella realizzazione del progetto tra le regioni di confine Emilia-Romagna e Abruzzo. 

 

I DATI DELLA POLIZIA STRADALE

Nel corso del 2007 la Polizia stradale della Regione Marche ha incrementato la presenza sul territorio: 22.100 le pattuglie, con un incremento di +733 unità rispetto all’anno precedente. Contestate 97.155 infrazioni al Codice della strada, +5449 rispetto al 2006.
Nella graduatoria delle violazioni si distingue la non osservanza dei limiti di velocità (25.730) con un decremento rispetto al 2006 (-2043).  In forte aumento la guida in stato di ebbrezza: 1739 violazioni contro le 1282 dell’anno precedente (+457). Anche la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti ha registrato un incremento rispetto al 2006 (+26).
Le patenti complessivamente ritirate sono state 3313 (-71); 147.958 i punti decurtati (+8581) e 3118 le carte di circolazione ritirate (+441).  Il maggior ritiro di patenti di guida è avvenuto nella provincia di Ascoli Piceno; a seguire Pesaro-Urbino, Macerata e Ancona.
Positivo il dato infortunistico: diminuiti gli incidenti stradali, 5113 (-224); di questi 48 mortali (-20), 2452 con feriti (-126); 50 persone decedute (-33); 3675 quelle ferite (-389). Di questi incidenti ne sono stati rilevati in ambito autostradale, dove opera solo la Polizia stradale 1200 (-64).
Per la campagna “Un soffio per la vita”,  la Polizia stradale Marche dal 25 marzo al 5 agosto 2007 ha espletato 316 servizi, con l’impiego mediamente di due pattuglie per servizio. Tali servizi si sono svolti lungo le principali arterie che conducono ai locali notturni più frequentati e davanti agli stessi. Sono stati controllati con etilometro e precursori 4542 conducenti di cui 3399 uomini e 1343 donne. E’ stata ritirata la patente a 466 conducenti perlopiù giovani. Nello stesso periodo sono stati rilevati 88 incidenti stradali, 6 persone decedute e 100 feriti.