Tariffe del servizio idrico alte, appellate 101 sentenze

Tariffe del servizio idrico alte, appellate 101 sentenze

Nel 2002 e 2003 il Comune applicò somme in molti casi pari al 1000 per cento in più

«Gli importi - dice una nota del Movimento - rappresentarono un aumento esponenziale rispetto all’anno precedente - in molti casi pari al 1000 per cento - e prescindevano del tutto dalla proporzione con il quantitativo di acqua utilizzata. Vennero introdotte dall’avv. Micaela Girardi nel settembre 2003 circa duecento cause dinanzi ai Giudici di Pace di Ascoli Piceno per far dichiarare non dovute le somme.
In seguito a eccezioni mosse dal Comune in merito alla giurisdizione, gli utenti proposero regolamento preventivo di giurisdizione e la Corte di Cassazione si pronunciò nel 2006 a favore degli utenti.
Nonostante ciò, nel 2007, una volta tornate le cause dai Giudici di Pace di Ascoli, questi ultimi stabilirono di non poter decidere nel merito le cause. Lo scorso dicembre 2007 - informa  l’avv. Micaela Girardi – sono state impugnate le sentenze dei Giudici di Pace  introducendo 101 cause dinanzi al Tribunale di Ascoli Piceno in grado di appello. La Confesercenti di Ascoli Piceno sottoscrisse un accordo per sostenere le azioni giudiziarie. Le 101 cause, introdotte per lo più di artigiani e commercianti,  sono state assegnate dal Presidente del Tribunale a tre magistrati e le udienze si terranno rispettivamente il 3 giugno, il 3 luglio ed il 3 ottobre 2008. La somma fissa chiesta dal Comune a ciascun utente ammontava inizialmente a circa 700 €. Dopo l’introduzione delle cause il Comune la ridusse a circa  500  € nell’importo minimo».
Dal 1 gennaio 2004, con l’entrata in vigore dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) tale somma è stata soppressa.