Amandola, nasce un quartiere eco-solidale

Amandola, nasce un quartiere eco-solidale

Utilizzati materiali a basso impatto ambientale e, se possibile, fonti di energia rinnovabile

dell’autocostruzione, ossia saranno gli stessi proprietari costituiti in cooperativa ad edificare le abitazioni. L’iniziativa è stata presentata stamane, nella sala consiliare del Comune di Amandola, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore provinciale alle Politiche Sociali Licia Canigola e dall’assessore alla Protezione civile del Comune Roberto Testa. Provincia e LICIA CANIGOLA E ROBERTO TESTAComune di Amandola hanno infatti predisposto un protocollo d’intesa per accompagnare questo importante progetto che prevede la costruzione di 24 abitazioni destinate ad altrettanti nuclei familiari.
Per gli alloggi verranno utilizzati materiali a basso impatto ambientale e, se possibile, anche fonti di energia rinnovabile come pannelli solari. Il bando, che verrà approvato dal Consiglio comunale di Amandola e pubblicato la prossima settimana, servirà ad individuare i soggetti beneficiari che costituiranno la cooperativa. Le case saranno di circa 90 metri quadri più garage e giardino ed è in programma la creazione di spazi comuni dedicati all’infanzia e ad attività culturali e d’aggregazione. Tra i requisiti è richiesto un reddito annuo lordo non superiore ai 40mila euro e non inferiore ai 20 mila. L’auto-costruzione permetterà di abbattere i costi di mercato fino al 50% per una spesa massima di circa 90mila euro ad alloggio, tutto compreso.
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Privilegeremo in particolare le giovani coppie e i residenti ad Amandola e nei comuni limitrofi – ha dichiarato l’assessore Testa - ma possono partecipare tutti i cittadini comunitari ed extra-comunitari in regola con il permesso di soggiorno. Una volta uscito il bando che presenteremo anche in assemblee pubbliche – ha aggiunto l’assessore - ci saranno 45 giorni di tempo per presentare le domande e successivamente verrà avviato l’iter».
Nel progetto la Provincia fornirà i servizi di mediazione culturale sociale e accompagnerà gli utenti nel disbrigo delle pratiche burocratiche e nella progettazione con l’attivazione di uno specifico sportello in funzione per 3 giorni a settimana. Lo sportello seguirà la nascita della cooperativa di auto costruttori, affiancandola non solo nel periodo della costruzione materiale dell’abitazione, ma anche successivamente, mettendo a disposizione dei condomini una azione continuativa di mediazione dei conflitti e sensibilizzando ai temi dell’etica del consumo e dell’ecologia. Questi servizi saranno il presupposto per la nascita di un quartiere eco-solidale.
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La casa rappresenta un bene primario e risulta determinate per poter avviare qualsiasi progetto di vita – ha sottolineato l’assessore Canigola – in questa prospettiva l’autocostruzione rappresenta un’ ottima opportunità per incidere positivamente sul disagio abitativo anche nel nostro territorio e quella di Amandola costituisce la prima esperienza delle Marche, dopo le iniziative di successo sperimentate in Umbria ed in Emilia Romagna. L’autocostruzione – ha proseguito l’assessore - può infatti diventare una nuova forma di imprenditoria che risponde a molte esigenze contemporaneamente, perché le cooperative che decidono di costruirsi gli alloggi o ristrutturare locali già costruiti investono su se stesse creando lavoro, creando un prodotto (la casa) e abbattendo tutti i costi della tradizionale intermediazione immobiliare». L’assessore ha anche ricordato la pratica dell’auto-recupero che, sulla base dello stesso principio, consente di recuperare immobili dei centri storici in via di spopolamento, facilitando il recupero urbanistico. Previsto in futuro anche l’operatore di quartiere, una sorta di “facilitatore, animatore della vita della comunità e risolutore di eventuali conflitti tra i residenti.