SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La OP – Organizzazione di Produttori Marineria Sambenedettese, riconosciuta con decreto Ministeriale n. 347120 del 31.07.2024, ha voluto sintetizzare in una lettera alcune proposte rivolte al Commissario europeo per la Pesca e gli Oceani Costas Kadis, e al Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. “L’obiettivo – ha detto la commercialista dott.ssa Francesca Perotti – è quello di avanzare, in uno spirito costruttivo e nel pieno rispetto dei ruoli e delle funzioni svolte, una serie di proposte finalizzate a individuare come raggiungere al meglio gli obiettivi di sostenibilità sia economica che ambientale dell’ecosistema marino”.
Il presidente della OP Marineria Sambenedettese Pietro Ricci
ha aggiunto: “I pescatori sono uomini di mare, rappresentano le radici
di una tradizione e di una cultura marinara che si propongono di
potenziare in quanto eccellenza del Made in Italy. La marineria ha la
capacità non solo di procacciare la risorsa ittica ma anche di svolgere,
grazie al supporto delle Università, una raccolta dati fondamentale che
potrebbe confluire nella creazione di un osservatorio per lo sviluppo
ecosostenibile della risorsa ittica anche a livello europeo”.
Le
iniziative che la Op vorrebbe sviluppare nel tempo, con l’intento di
valorizzare la risorsa ittica a livello nazionale e internazionale, sono
l’analisi sulle caratteristiche nutrizionali delle specie attualmente
non commercializzate poiché sconosciute ai consumatori; analisi per
l’utilizzo degli scarti di lavorazione; analisi riferite all’ecosistema
marino per tutelare la difesa delle varie specie; analisi sulle
iniziative intraprese per la pulizia del mare; analisi e introduzioni di
sistemi di cattura all’avanguardia che ottimizzano in termini di tempo e
di sicurezza sul lavoro l’attività svolta dal pescatore; osservatorio
sui prezzi in collaborazione con i Centri Agroalimentari di riferimento
grazie alla rete Italmercati, poiché la rilevazione dei prezzi dovrebbe
essere sia all’ingrosso e sia al minuto; divulgazione dell’importanza
del rispetto della periodicità delle catture; formazione del personale
di bordo necessaria anche per gestire il ricambio generazionale;
ampliare la possibilità di aggregazione grazie ai contratti di filiera
per valorizzare il prodotto ittico e posizionarlo a un livello elevato
con la tracciabilità del pescato; riconoscimento delle specie ittiche
DOP o IGP; incentivare il prodotto trasformato per ridurre gli sprechi e
per valorizzare.
“Sperando
che le nostre iniziative siano oggetto di interesse e di futuro
sviluppo – ha concluso il presidente Pietro Ricci – siamo disponibili
ad approfondire le tematiche”.