caso abbiamo realizzato quanto previsto e programmato». Non nasconde la sua soddisfazione Renzo Offidani per aver centrato un altro degli obiettivi prioritari dell’Assessorato provinciale alla Viabilità, quello di rendere più sicura la strada provinciale n. 239 (ex Statale 210) Fermana - Faleriense nel tratto
Fermo- Porto San Giorgio, teatro in passato di numerosi e talvolta gravi incidenti.
Si tratta di una strada larga, diritta, essenziale per il collegamento tra il capoluogo della nuova Provincia e la costa, percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli, che presentava però alcune problematiche. Tra queste, a giudizio dei tecnici, due dovevano essere risolte prioritariamente: l’assenza di una separazione tra le due corsie di marcia per impedire pericolose inversioni e possibili frontali e quella della velocità eccessiva a cui il tracciato si prestava. Una situazione accentuata dalla scarsa illuminazione. Con un cospicuo investimento di 450.000 euro si è data quindi una prima ed importante risposta all’esigenza di una maggiore sicurezza (manifestata da istituzioni, associazioni e cittadini).Ora che il lavoro è completo, chiunque può constatare come la barriera spartitraffico metallica di tipo “new jersey” posta a separazione delle due corsie è ben visibile grazie ad una serie di elementi rifrangenti che la evidenziano. Lo spartitraffico svolge un’altra importante funzione: gli automobilisti, transitando in un percorso ben delimitato, sono infatti indotti istintivamente a ridurre la velocità e la Provincia ne sta monitorando gli effetti.
L’illuminazione pubblica, che come detto sarà accesa da domani nel tratto di competenza provinciale, aumenterà notevolmente la visibilità facilitando gli automobilisti nella circolazione notturna. «Mancano ancora i semafori che regoleranno i punti di svolta e di inversione di marcia – ha dichiarato l’assessore Offidani – stiamo aspettando il materiale e contiamo di completarne l’installazione entro la prima decade di marzo. Così come stiamo procedendo ad una serie di incontri con i proprietari delle abitazioni e dei terreni che insistono lungo il tracciato per affrontare altre due questioni. Con i primi stiamo definendo i dettagli per modificare gli accessi in coerenza con la direzione di marcia dei veicoli, misura necessaria perché oggi gli attraversamenti di carreggiata non sono più possibili se non nei punti dove ci saranno i semafori. Con i proprietari dei fondi, invece, vogliamo raggiungere un accordo vincolante per far sì che la manutenzione dei terreni si svolga in modo tale da evitare il fenomeno del dilavamento e della conseguente caduta di terra sulla sede stradale che tanti problemi ha creato finora». Offidani ha poi concluso con un appello: «Gli interventi già attuati e quelli in programma devono essere sempre accompagnati da prudenza e senso di responsabilità degli automobilisti per conseguire l’obiettivo di un maggiore sicurezza».