San Valentino, coinvolte oltre 3mila imprese

San Valentino, coinvolte oltre 3mila imprese

Record ad Ascoli con 947 imprese. Prevista inoltre un'impennata dei prezzi per le rose rosse

dei doni di San Valentino coinvolgeranno ben 3.415 imprese nella nostra regione. Un vero giro d'affari, dunque, quello che ruota intorno alla festa degli innamorati che interesserà, a livello regionale, 2.337 ristoranti, 343 gioiellerie, 511 fioristi, 140 negozi di articoli da regalo e 84 pasticcerie. Quello legato alla festa sembra inoltre un settore in crescita, come dimostra l'incremento registrato in un anno: le Marche, infatti, oltre a detenere una quota pari al 2,6% di tutte le imprese italiane interessate alla festa, hanno fatto registrare una variazione rispetto al 2006 pari all'1,6%, percentuale superiore seppur di poco anche alla media nazionale che si è attestata intorno all'1,5%. 
Questo, in sintesi, quanto emerso da un'indagine della Camera di Commercio di Milano i cui dati per la regione Marche sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V e si riferiscono al quarto trimestre degli anni 2007 e 2006. Disaggregando i dati in base alle province è possibile notare come sia Ascoli a detenere il primato per numero di aziende coinvolte nella festa degli innamorati con 947 imprese e un tasso di crescita dello 0,6%, seguita da Ancona con 928 imprese e una variazione, rispetto all'anno precedente, dell'1,8%, Pesaro e Urbino con 763 e un tasso dello 0,8% e Macerata con 746 e un tasso del 3,4%.
Secondo un'ulteriore indagine svolta dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V elaborando i dati Ismea emerge che quest’anno, proprio in occasione della festa degli innamorati si prevede un’impennata dei prezzi per le rose rosse. Appare chiaro che per la ricorrenza di San Valentino il mercato delle rose recise sta attraversando una situazione di forte incertezza con un livello di ordinativi al momento molto più contenuto rispetto alla norma. Al contempo risulta che si sta verificando un calo della produzione interna, determinato principalmente dall'aumento vertiginoso del prezzo del gasolio per il riscaldamento e in misura minore dal clima rigido degli ultimi mesi. Buona, pertanto, la disponibilità di prodotto d'importazione, che abitualmente rappresenta il 60-70% dell'offerta totale.
Rispetto allo scorso anno sul fronte prezzi si prevedono incrementi dovuti sia ai vuoti d'offerta interna, sia ai timori, espressi dagli operatori, in relazione alle difficoltà di approvvigionamento di rose in Kenya, quasi interamente intermediate dall'Olanda, a causa dei problemi logistici legati ai disordini in atto nel paese africano. Prodotti, questi ultimi, solitamente più a buon mercato rispetto a quelli sudamericani. Nello specifico, per le rose rosse da 80/90 cm, prodotto di punta della festa degli innamorati, si registrano già i primi aumenti e ci si attendono ulteriori rincari, anche più sensibili, a partire dalla prossima settimana. La dinamica dei consumi è ancora incerta ma, tenendo anche conto delle difficoltà economiche in cui versano le famiglie italiane, è difficile prevedere un aumento degli acquisti di rose rispetto allo stesso periodo del 2007. Il timore è che i consumi, in presenza di prezzi troppo elevati, possano indirizzarsi infatti verso prodotti alternativi ai fiori come dolciumi e gadget vari. Nel 2007, in coincidenza con la festività di San Valentino, il fatturato al consumo legato alle vendite di rose nel Belpaese si è attestato  attorno ai 100 milioni di euro, facendo segnare una crescita di circa il 10% rispetto all'anno precedente. E’ meglio acquistare, dunque, prodotti delle nostre zone considerando che il distretto florovivaistico del Piceno presenta a  Grottammare il principale centro di produzione e commercializzazione.