Il 'dottore', inoltre, riporterà la sua residenza e potrà presentare la dichiarazione dei redditi per il 2007 in Italia. L'accordo conclusivo è stato annunciato nel corso di una conferenza stampa nella sede dell'Agenzia delle entrate pesarese. Si è finalmente risolta la querelle che aveva coinvolto il campione della Yamaha e protrattasi per le lunghe fino all'accordo raggiunto. L'accertamento sui 112 milioni evasi nel triennio dal 2001 al 2004 sono un brutto ricordo con la soluzione, finalmente ratificata, che alleggerisce di preoccupazioni Valentino Rossi. Il pilota, in seguito agli avvisi di accertamento che gli erano stati consegnati lo scorso agosto, aveva deciso lui stesso di chiedere la procedura di accertamento con adesione.
In una nota diffusa prima della conferenza stampa Valentino Rossi si è detto «molto contento di come si è risolta questa difficile vicenda, perché penso che sarò più sereno e di conseguenza più concentrato sul mio lavoro. Per una serie di ragioni - dice - avevo già deciso di tornare a vivere in Italia. Londra è una città molto interessante, ma passare più tempo con la mia famiglia e i miei amici stava diventando un bisogno sempre più grande visto che i miei impegni in giro per il mondo mi fanno stare fuori per più di metà anno. Non potevo tornare ad avere problemi con il fisco italiano. Non potevo neanche permettermi - spiega - un lungo ed estenuante contenzioso. Trovare l'accordo con l'Agenzia delle Entrate mi permetterà di arrivare preparato e tranquillo all'inizio di questo nuovo campionato del mondo».
«La volontà affermata da Rossi di rispettare le regole fiscali dovrà rappresentare uno stimolo e un esempio per i tanti personaggi noti e meno noti che, spesso fuorviati da cattivi consiglieri, hanno portato la residenza fuori dall'Italia per motivi fiscali». E' l'invito rivolto dal direttore dell'Agenzia delle Entrate Massimo Romano in una dichiarazione diffusa durante la conferenza stampa tenuta oggi a Pesaro con il campione motociclistico per suggellare la pace tra lui e fisco.
«La positiva conclusione dell'accertamento chiesto da Valentino Rossi rappresenta anzitutto un riconoscimento del lavoro svolto dai funzionari dell'Agenzia a tutti i livelli» ha dichiarato Romano. «La scelta di Valentino di accettare lealmente il confronto tecnico permette oggi di verificare come l'unico obiettivo dell'Agenzia è quello di applicare con scrupolo le leggi e garantire che tutti i cittadini in base alle loro possibilità concorrano alla finanze pubbliche. L'Agenzia - ha concluso - continuerà con il massimo impegno a contrastare i fenomeni di evasione e di elusione per ridurre sempre più gli spazi a quanti pensano di sottrarsi ai doveri di contribuzione».