Si concluderà il 31 dicembre 2008. Coinvolti otto Comuni dell'entroterra piceno
In questo modo, il presidente della Fondazione Carisap Vincenzo Marini Marini, riassume l'impegno nei confronti del progetto “Centro di promozione della terza età”, una delle proposte beneficiarie del contributo della Fondazione. Il contributo è pari a 210.430 euro ed avvia le attività operative grazie alla collaborazione dell'Ambito Sociale Territoriale XXII di Ascoli. Il progetto, partito il 1 febbraio, si concluderà il 31 dicembre 2008 e vede coinvolti otto Comuni dell'entroterra piceno: Acquasanta, Arquata, Folignano, Maltignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione, Venarotta in attività di sostegno alle persone anziane e intervento sociale basato su promozione e prevenzione. «Nel territorio dell'Ambito Sociale – ha affermato il coordinatore Cesare Rapagnani – esistono Comuni contraddistinti da una popolazione eterogenea. A Folignano ad esempio il 13,4% degli abitanti ha oltre 65 anni e a Maltignano la percentuale si attesta al 17,4%. Al contrario – ha proseguito Rapagnani – a Montegallo quasi il 41% della popolazione è over 65 e ad Arquata si tocca quota 34,9%. L'attività dell'Ambito è volta a rendere il sistema dei servizi sociali sempre più flessibile e integrato, a promuovere la partecipazione dell'anziano alla vita sociale e comunitaria, ad incoraggiare la solidarietà e la reciprocità». Allo stesso tempo verranno organizzati nuovi incontri tra le nuove e vecchie generazioni col coinvolgimento degli anziani anche in ambito scolastico. «Gli anziani – ha commentato Rapagnani – non sono più considerati i depositari del sapere tradizionale. Si va quindi affievolendo il loro apporto educativo alle nuove generazioni». In programma anche attività atte a favorire l'assistenza e la cura della persona anziana, attraverso corsi di formazione per badanti e assistenti e consulenza psicologica. «L'accoglienza non può essere sempre “sociale”. E' necessario cambiare il modo di assistere» ha dichiarato l'assessore di Ascoli alle politiche sociali Achille Marcucci. «Bisogna accogliere gli anziani nelle case di riposo, solo quando queste persone si trovano davvero sole – ha commentato Marcucci - Gli anziani vanno tenuti in casa il più possibile, dando alle famiglie le risorse necessarie per assisterli. Purtroppo la situazione sta diventando sempre più difficile – ha concluso l'assessore – Per la prima volta dal 2006, ci troviamo con oltre 100 anziani in attesa di assistenza domiciliare a fronte di 0 euro disponibili».