Santarelli, l’abitazione ideale dei marchigiani

Santarelli, l’abitazione ideale dei marchigiani

In programma un villaggio urbano con aspetti architettonici di prestigio, di funzionalità e sicurezza

utlizzando alta tecnologia, elevata professionalità, rispetto dell’etica ambientale e sostenibile e il gusto per la conservazione del bello. L’idea nasce nel giugno scorso, quando il Gruppo decise di stipulare una convenzione con l’Università Politecnica delle Marche, per un ampio progetto di marketing service, il cui primo passo era una ricerca motivazionale sulle prospettive di funzionalismo dell’area acquistata, coordinata dall’ascolano Gian Luca Gregori, vice-preside della facoltà di Economia “G. Fuà” di Ancona. E adesso, con la presentazione dei principali dati emersi da quello studio, che ha coinvolto oltre 2000 persone, l’amministratore delegato del Gruppo, Felice Santarelli, traccia le linee ispiratrici dell’intervento che andrà a realizzare il nuovo “gioiello” dell’edilizia marchigiana.
«Il grande impulso che orienta e contraddistinguerà il nostro operare, - spiega viene proprio da quel sentimento diffuso tra i cittadini ed emerso dalla ricerca propedeutica ai lavori: la voglia di vivibilità, di una migliore qualità della vita che implichi una stretta interconnessione tra qualità della residenza, servizi, strutture culturali, spazi fruibili per il tempo libero. L’intervento si ispirerà a questi parametri - ha sottolineato Felice Santarelli, amministratore delegato dell’omonimo Gruppo - e sarà in sintonia con gli enti locali, con la filosofia della progressiva pedonalizzazione e con la volontà di ridare slancio, vitalità ed equilibrio al centro storico della città».
«Ciò che si andrà a realizzare – conclude Felice Santarelli - sarà un villaggio urbano, perfettamente integrato e in grado di offrire un’idea innovativa di residenza. Tutto sarà curato nei minimi particolari, sin dall’esterno, con accessi adeguati e con un occhio di riguardo alla sicurezza, senza trascurare l’aspetto esteriore che, grazie alla consulenza del professor Giovanni Carbonara, dell’Università La Sapienza di Roma, consentirà di valorizzare e integrare gli aspetti architettonici del classico con il contemporaneo. La riqualificazione dei collegamenti viari interni, impreziosita da giardini condominiali, permetterà anche di creare un suggestivo effetto-parco».