Gli arresti sono da inquadrare nell'ambito dell'operazione 'Tartufo nero'
supportati da quelli di Sant'Angelo in Vado e di Mercatello sul Metauro, dopo un inseguimento. Gli arresti sono da inquadrare nell'ambito dell'operazione 'Tartufo nero' che ha interrotto un fiorente traffico di stupefacenti tra la provincia di Perugia e i centri dell' alto e medio Metauro, con l'arresto di un ristoratore e di un commerciante. In manette sono finiti A.A., 45 anni, domiciliato a Macerata Feltria, in possesso di regolare permesso di soggiorno, e di W.Y., 20, domiciliato a Perugia, clandestino. Sono stati bloccati dopo vari appostamenti nei pressi del campo sportivo di Sant'Angelo in Vado, dove i due nordafricani attendevano i clienti a bordo di una Volkswagen Golf per consegnare lo stupefacente. Il quarantacinquenne è stato fermato mentre tentava di allontanarsi a bordo dell'automezzo. Il più giovane, fuggito a piedi, è stato inseguito per oltre 300 metri prima di essere acciuffato con un vero e proprio placcaggio. All'alt dei carabinieri aveva tentato di disfarsi di un involucro sigillato con nastro adesivo marrone. Dentro c'era un chilogrammo di hascisc, suddiviso in dieci panetti da 100 grammi. Sequestrati anche un bilancino elettronico di precisione, 1.500 (al quarantacinquenne) e 150 auro (al ventenne. I due sono ora rinchiusi nel carcere di Pesaro. Le indagini hanno accertato che lo stupafecente veniva venduto a 16-18 euro al grammo. L'hascisc sequestrato avrebbe fruttato ben 16.000-18.000 euro.