Bar ascolano anticipa l'appello al ribasso fatto dal Garante

Bar ascolano anticipa l'appello al ribasso fatto dal Garante

Abbassato il prezzo delle colazioni per un intero anno

dai primi giorni dell’anno e fino al prossimo 31 dicembre, ha nientemeno che anticipato l’appello al ribasso dei prezzi lanciato ieri, venerdì 1 febbraio, dal Garante, Antonio Lirosi”.
Lo afferma Andrea Calvaresi, il presidente regionale dell’Arco Consumatori. “Mr. Prezzi – prosegue Calvaresi – in vista di un dato statistico sull'inflazione che non sarà per nulla confortevole ha lanciato ieri un appello perché vengano calati i prezzi a febbraio e marzo, mesi decisivi, per creare un effetto virtuoso, che si tradurrebbe su buona parte dell'anno.
Valenti con la sua iniziativa promozionale ha addirittura abbassato il prezzo delle colazioni per un intero anno e lo ha fatto nonostante che diversi torrefattori di caffè, tra cui il Gruppo triveneto, hanno attuato a partire da ieri un aumento del prezzo del caffè di 0,75 euro più Iva al chilo, per cui il prezzo minimo consigliato, orientativo, per le prime miscele per i pubblici esercizi risulterà non inferiore a 21,75 euro più Iva al chilo”.
“L’iniziativa di Valenti – ancora Calvaresi – anche alla luce di questi elementi rappresenta un vero e proprio esempio per tanti esercenti e commercianti in questo particolare momento di crisi nella dinamica dei prezzi e delle tariffe al quale nessuno sembra finora esser riuscito a porre dei concreti freni.
Purtroppo invece si è assistito a reazioni di dissenso da parte di altri esercenti concorrenti del Lorenz Café, che sono arrivati addirittura a porre interrogativi sulla qualità del prodotto, prodotto che i nostri operatori hanno appositamente riscontrato essere della stessa eccellente qualità di quanto i prezzi sono pieni. Assolutamente riprovevole è poi la questione emersa sulla stampa locale del “tacito accordo” raggiunto dagli esercenti sui prezzi delle colazioni, perché qualora fosse effettivamente riscontrabile rappresenterebbe una sorta di trappola ai danni del consumatore, che proprio nella concorrenza ha la sua unica arma per contrastare gli aumenti e difendere il proprio potere di acquisto, oggi terribilmente assottigliato e per un 15% di italiani addirittura drammaticamente azzerato”.
“Considerato poi – conclude il presidente di Arco Marche – il più che evidente riscontro nelle vendite di colazioni del bar di Valenti, nonostante il locale si trovi nella centralissima e splendida Piazza del Popolo, dove vi si può accedere solo a piedi, quindi anche potenzialmente sobbarcandosi almeno 45 centesimi di sosta a pagamento, a Valenti va anche riconosciuto il merito di aver contribuito a popolare l’area strategica del Centro storico cittadino in una fascia oraria, dove ad eccezioni delle giornate di mercato di gente ce n’è ben poca. Un iniziativa quella di Valenti insomma degna davvero di merito, alla quale Amministrazioni pubbliche e colleghi commercianti dovrebbero esprimere anche la loro gratitudine, alla luce proprio di tante più dispendiose iniziative passate più o meno pubbliche che hanno raccolto numeri ben più esigui”.