Salaria valorizzata da un progetto della Regione Marche

Salaria valorizzata da un progetto della Regione Marche

Avelio Marini: un progetto che intende creare flussi turistici anche in periodi fuori stagione

E' questo il nome del progetto che intende non solo valorizzare e far conoscere l’antica arteria consolare romana ma anche promuovere le bellezze architettoniche, paesaggistiche e naturali presenti lungo i suoi 208 chilometri.
Un progetto inserito nella delibera di Giunta Regionale dello scorso 28 gennaio che segna un importante passo per lo sviluppo turistico della via Salaria, concretizzando, quindi, un disegno  tracciato da tempo dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Ascoli Piceno che già lo scorso anno, con la cicloturistica “Antiqua Salaria”, aveva messo il primo mattone per la valorizzazione turistica dell’antica arteria consolare romana.
A dimostrazione della felice intuizione la Regione Marche, grazie all’apporto del  vice presidente e  assessore al Turismo Luciano Agostini, ha inserito infatti lo sviluppo turistico della Salaria tra gli interventi di cofinanziamento per i progetti di promozione nel settore turistico relativi agli ambiti interregionali o sovraregionali per l’annualità 2008.
Per la realizzazione del piano la Regione Marche, soggetto capofila, si avvarrà della collaborazione della Regione Lazio con cui il progetto è stato condiviso anche grazie al fattivo contributo dell’assessore al Turismo della Regione Lazio Claudio Mancini e dell’associazione Club Wigwam il cui presidente Efrem Tassinaro ha coordinato i rapporti tra i soggetti coinvolti tra cui le Province di Roma e di Rieti.
La Provincia avrà il compito di coordinare l’attuazione di una strategia in grado di coniugare cultura, ambiente, tradizioni ed ospitalità in sinergia con gli operatori economici, turistici e culturali che operano lungo il tragitto.
“Dopo il successo della cicloturistica “Antiqua Salaria” – ha sottolineato l’assessore provinciale al Turismo Avelio Marini – intendiamo presentare ulteriori iniziative come la “Salaria Cristiana”, la “Salaria Cicloturistica/Ippovie”, la “Salaria e Piedi” per dar vita ad un unico itinerario interregionale per la promozione del patrimonio storico–culturale-religioso dell’antica arteria consolare romana e del territorio.
Un progetto – ha aggiunto Marini – che intende creare flussi turistici, anche in periodi fuori stagione e in zone fino a questo momento non particolarmente vocate al turismo. Gli elementi di base ci sono tutti – ha concluso l’assessore – la via Salaria, soprattutto nel tratto antico, è infatti ricchissima sotto il profilo ambientale, enogastronomico, storico e culturale. Elementi che tuttavia sono da organizzare, mettere in rete, trasformare in “prodotto turistico”.