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Occupazione, il piano delle Marche per il 2008 guarda ai giovani
Previsti 13 milioni e 650 mila euro
con stage e bonus finanziari, verso le materie scientifiche (13.650.000 euro gli investimenti previsti) e i settori economici più importanti per il territorio. Il piano punta inoltre ad un maggior inserimento lavorativo delle donne (2.130.000 euro), degli immigrati (1.560.000 euro) e dei disabili (1.135.000 euro).
Il programma, che si avvale di risorse europee, statali e regionali per circa 60 milioni di euro (più di 35 milioni verranno spesi in progetti da realizzare entro quest'anno), è stato illustrato dall'assessore regionale alla conoscenza, istruzione, formazione e lavoro Ugo Ascoli. Denominato "Occupazione e qualità del lavoro", si tratta secondo Ascoli di un piano "fortemente innovativo, perché non si limita ad un'offerta formativa standardizzata, ma come prevedono le direttive del Fondo europeo, punta ad attualizzare le proposte in base alle richieste occupazionali del territorio e dei destinatari".
In particolare, con il progetto "Virgilio", l'assessorato pensa di coinvolgere circa mille giovani: otterranno borse di studio negli ultimi tre anni della scuola superiore e stage aziendali nel quinto anno, prima del diploma.
"Vogliamo incrementare negli studenti la conoscenza della lingua inglese e dell'informatica, consentendo loro di acquisire certificazioni europee" ha spiegato l'assessore. Sono inoltre previsti bonus finanziari per orientare le scelte di istruzione verso materie tecnico-scientifiche, le più richieste dal mercato del lavoro, con esperienze post laurea in collaborazione con le imprese e le università, anche con master fuori regione.
Per il capitolo di spesa istruzione, formazione e lavoro è previsto un importo pari a 3 milioni e 735 mila euro. Il sostegno all'occupazione femminile, rivolto a donne con contratti a tempo determinato o che devono reinserirsi nel mercato del lavoro dopo aver avuto un figlio, sono indicati buoni per servizi fino a 2.000 euro l'anno. Allo studio ci sono anche la realizzazione di asili nido domiciliari per quattro o cinque bambini, più flessibili e meno costosi di quelli comunali, e corsi di management per le titolari d'impresa.
Quanto all'inserimento lavorativo dei disabili, il piano contempla tutor che fungano da anello di congiunzione con il datore di lavoro. I servizi alle imprese verranno assicurati anche grazie a consulenze di personale specializzato, mentre nove milioni di euro serviranno a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, anche con l'impiego di operatori sociosanitari.
Ulteriori azioni riguarderanno la formazione lavorativa e l'integrazione scolastica degli immigrati. Per far fronte alle crisi aziendali infine, la Regione ha programmato interventi che vanno dai quattro agli otto milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga, da destinare alle aziende sotto i 15 dipendenti, che non ne avrebbero diritto.