Qualcuno ha sfruttato una sezione solidale della Comunità fondata da don Vinicio Albanesi
dell'associazione antipedofilia Meter, fondata da don Fortunato di Noto, secondo cui invece che nella galleria qualcuno entrava "in siti diffamanti e degradanti". "Abbiamo deciso di chiudere la galleria fotografica - si legge ora nel portale - scusandoci sentitamente con chi, navigando nel nostro sito, si sia imbattuto in pagine disdicevoli. Sarà nostra cura indagare approfonditamente sull'accaduto". "Ci affidiamo ad un grosso provider esterno - ha spiegato Stefano Trasatti, responsabile della comunicazione per la Comunità di Capodarco - che evidentemente non si è accorto che qualcuno aveva linkato alle foto sui progetti della comunità all'estero alcuni siti pornografici". Un fatto tutt'altro che inusuale nel mondo di internet, che Capodarco conta di poter evitare in futuro dotandosi di un server autonomo. La notizia è stata diffusa dall'Associazione Meter. In una nota l'associazione sostiene di aver scoperto "migliaia di messaggi e siti con contenuto diffamante, degradanti, porno e anche pedopornografici, diffusi da qualcuno che ha sfruttato una sezione solidale della Comunità fondata da don Vinicio Albanesi. Certo non per colpa di Capodarco" ha sottolineato don Di Noto.