/Crisi idrica,15 febbraio udienza per la perizia su Tallacano
Crisi idrica,15 febbraio udienza per la perizia su Tallacano
L'Mdc chiede di costituirsi come associazione portatrice di interessi diffusi a tutela degli utenti
Si confida che l’espletamento dell’incarico avvenga in tempi altrettanto celeri in modo da poter determinare le cause dell’evento e, di conseguenza, eventuali responsabilità in merito all’accaduto, all’accertamento delle quali, peraltro, l’Azienda a tutti i livelli ha da sempre ed in tutte le sedi dichiarato di non volersi sottrarre». Intanto l'associazione Movimento Difesa del Cittadino ha depositato attraverso l'avv. Micaela Girardi un atto di intervento nella procedura di accertamento tecnico preventivo aperta davanti al Tribunale di Ascoli Piceno dal gestore del servizio idrico Ciip spa, per verificare le cause del crollo del ponte-tubo dell'acquedotto di Tallacano. L'Mdc chiede di costituirsi come associazione portatrice di interessi diffusi a tutela degli utenti, per garantire che il consulente nominato dal Tribunale possa disporre di tutte le informazioni utili a ricostruire la dinamica del crollo del ponte. Qualunque sarà il risultato della perizia richiesta da Ciip spa, afferma l'associazione, «sono ormai emersi tutti i documenti che dimostrano l'omissione di manutenzioni indispensabili per la rete idrica, richieste dagli stessi organi interni del gestore Ciip da molti anni». Inoltre secondo l'avv. Girardi «la Ciip avrebbe fatto meglio ad evitare di aprire la procedura giudiziaria, visto che il costo della perizia tecnica sarà sostenuto dalla società stessa, che è a totale capitale pubblico, e quindi si riverserà sulla collettività».