L'istituto milanese afferma che gli esami diagnostici condotti da altri ospedali sono ritenuti attendibili
Crincoli ha reso noto oggi di aver sollecitato il deposito della consulenza, condotta con la partecipazione dei periti di parte degli indagati. Ciabattoni aveva presentato un esposto alla procura nell'aprile scorso. Non avendo più avuto notizie dell'inchiesta, nei giorni scorsi si è rivolto ai quotidiani locali, con una lettera. A diagnosticargli il tumore, rivelatosi poi inesistente, erano stati i medici dell'ospedale 'Mazzoni' di Ascoli Piceno, in base ai risultati di una Tac al torace e di un esame istologico. L'intervento di asportazione parziale del polmone fu eseguito invece a Milano, presso l'Istituto oncologico europeo. Solo dopo diverso tempo dalle dimissioni il paziente venne informato, per telefono, dell'errore diagnostico. L'istituto milanese si difende affermando che di norma gli esami diagnostici condotti da altri ospedali sono ritenuti attendibili, e non vengono ripetuti.