Ahmetovic, condanna di 3 anni per la rapina a Maltignano

Ahmetovic, condanna di 3 anni per la rapina a Maltignano

Il 13 marzo Ahmetovic verrà processato in appello per la strage di Appignano

 Il pm Picardi aveva chiesto la condanna del nomade a tre anni e cinque mesi. Il processo si è svolto con il rito abbreviato, a porte chiuse. Il difensore, l'avv. Felice Franchi, usa prudenza e dice: «Aspettiamo di conoscere le motivazioni della sentenza». La condanna, comminata dal gup di Ascoli Piceno Alessandra Panichi con il rito abbreviato, è stata accolta dal rom, presente in aula, con moderata soddisfazione, nella speranza di uno sconto in secondo grado. Finita l'udienza, che si è svolta a porte chiuse, Ahmetovic è tornato nel carcere di Marino del Tronto: ha rinunciato a presentare una nuova istanza per la concessione degli arresti domiciliari, vista la difficoltà di trovare una sistemazione adeguata, che convinca i giudici. Insieme ai complici Gianluca Mignucci e Remo Pizi era accusato di tentata rapina, porto abusivo di arma illegale, ricettazione dell'arma stessa e della 'Lancia Delta' impiegata per il fallito assalto alle Poste. Nel giudicare il nomade, il gup ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Ettore Picardi, che aveva sollecitato tre anni di reclusione (e non tre anni e alcuni mesi, come si era appreso in precedenza). Una condanna che ora va ad aggiungersi ai sei anni e mezzo per la strage di Appignano del Tronto del 23 aprile scorso. Per l'omicidio colposo plurimo dei quattro ragazzi, l'imputato comparirà il prossimo 13 marzo davanti alla corte d'Appello di Ancona, alla quale si è rivolto confidando in una riduzione di pena rispetto a quella inflittagli dal giudice Marco Bartoli (il pm Carmine Pirozzoli aveva chiesto quattro anni e mezzo). Ahmetovic ha invece rinunciato al ricorso in Cassazione per una precedente istanza di domiciliari, respinta, che avrebbe dovuto essere discusso domani a Roma. Oggi, la sua presenza nel Palazzo di giustizia di Ascoli non ha prodotto nuovi incidenti o proteste fra i parenti e gli amici delle vittime, come avvenne invece nel processo per l'omicidio. Per precauzione tuttavia, l'aula di udienza, situata al primo piano, era stata parzialmente isolata dalle forze di polizia. Per quanto riguarda gli altri due presunti rapinatori, saranno nuovi giudici ad occuparsi della loro posizione. Il gup Panichi si è infatti dichiarata incompetente, come da procedura, alla luce del processo con rito abbreviato celebrato nei confronti di Ahmetovic. Remo Pizi, reo confesso come Ahmetovic, ha chiesto di patteggiare una condanna a due anni e quattro mesi: punta a evitare il carcere grazie alla sospensione condizionale della pena, che per chi ha meno di 21 anni è di due anni e mezzo. Gianluca Mignucci si professa innocente, e ha chiesto il non luogo a procedere.