Operato a un polmone, si trattava di ascesso

Operato a un polmone, si trattava di ascesso

L'uomo è stato operato, nel febbraio scorso, presso l'Istituto Oncologico Europeo di Milano

E' la denuncia di Luigi Ciabattoni, 59 anni residente a Centobuchi di Monteprandone, che, in una lettera ai giornali locali, ha portato alla luce quello che indica quale caso di malasanità di cui sarebbe rimasto vittima. Secondo il racconto dell'uomo la vicenda ha avuto inizio due anni fa all'ospedale 'Mazzoni' di Ascoli Piceno. Ciabattoni viene sottoposto ad una Tac che evidenza alcune macchie al polmone sinistro. Il referto medico afferma che si tratta di un tumore e così l'uomo si rivolge all'Istituto Oncologico Europeo di Milano. Qui, nel febbraio scorso, viene operato, con l'asportazione di parte dei polmoni. Sempre secondo il paziente, un mese dopo però riceve una telefonata dell'ospedale in cui lo si informa che non si trattava di un tumore, bensì di un ascesso, curabile con antibiotici. Ciabattoni decide di presentare un esposto al Tribunale di Ascoli Piceno. A settembre si reca presso l'ospedale Fatebenefratelli di Roma, dove viene sottoposto a una visita condotta da periti nominati dai magistrati. Gli viene assicurato che entro 60 giorni otterrà una risposta. «E invece - accusa - di giorni ne sono passati 120 e non ho più avuto notizie». Da qui la decisione di rivolgersi ai giornali. «Voglio giustizia, anche perché non mi sono più ripreso dai postumi dell'intervento e continuo ad accusare dolori» sostiene. Il cinquantanovenne, che vive con la moglie Mara, ha preferito però non fornire ulteriori notizie sull'inchiesta giudiziaria, né il nome del suo avvocato, il quale non sarebbe stato d'accordo con la scelta di rivelare la vicenda alla stampa.