C'è un +15% di detenuti rispetto alla capienza regolamentare
delle carceri italiane è drammatica per sovraffollamento di detenuti, per carenza organica di personale di polizia penitenziaria e per la costanza di eventi critici negli istituti di pena» e anche «l' analisi dei dati delle Marche evidenzia un risultato del tutto negativo». «Il 2007 - spiega Di Giacomo - si è caratterizzato per un aumento del 27% della popolazione detenuta (622 detenuti presenti il 31 dicembre 2006, contro 853 il 31 dicembre 2007)». Inoltre nelle carceri marchigiane «vi è un più 15% di detenuti rispetto alla capienza regolamentare, 853 presenti contro 731 regolamentare, nello specifico». Ad Ancona ci sono «255 detenuti presenti contro 172 ospitabili, ad Ascoli 105 presenti su 103 ospitabili, a Camerino 30 presenti su 33 ospitabili, a Fermo 53 presenti su 36 ospitabili, a Fossombrone 141 presenze su 186 ospitabili, a Pesaro 245 presenze su 180 ospitabili, a Barcaglione 21 presenze». Con l'indulto sono usciti 336 detenuti: 104 ad Ancona, 38 ad Ascoli, otto a Camerino, 133 a Pesaro, 45 a Fermo, 19 a Fossombrone, 16 ad Ancona-Barcaglione. Ne sono rientrati 107, di cui 81 per arresto in fragranza di reato e 26 su disposizione dell'autorità giudiziaria. Per gli eventi critici c'è stata una crescita del 12%, con l'aumento dei suicidi di una unità. A giudizio di Di Giacomo «la situazione regionale è in assoluto la più negativa, ma le medaglie di peggiori carceri d'Italia spettano senza dubbio agli istituti di Pesaro ed Ancona. Ad Ancona il sovraffollamento è del 33%, con una media di stranieri altissima: 127 detenuti pari al 49%. La carenza di operatori di polizia è di 35 unità. Nel 2007 l'andamento di eventi critici è stato in linea con l'anno precedente, vi è stato un suicidio. Pesaro ha il 28% di detenuti in più. La media degli stranieri presenti è la più alta della regione con il 53,5%».