a danni di soggetti che si erano rivolti a lei nella speranza di guarigioni miracolose per sé o per i loro parenti o di risoluzioni, altrettanto miracolose, dei loro problemi esistenziali. La "maga" è nota in tutta Italia grazie ad una diffusione pubblicitaria su giornali locali, trasmissioni radiotv e siti Internet, in cui garantiova, fra l'altro "un certificato di garanzia con valore legale". La Romano si trova agli arresti domiciliari. Il provvedimento della misura cautelare agli arresti domiciliari è stato emesso dal gip di Ancona Francesca Grassi, dopo lunghe indagini condotte dalle Fiamme Gialle su delega del pm Paolo Gubinelli, che hanno permesso di acquisire elementi di prova a sostegno dell'ipotesi di truffa aggravata ai danni di un considerevole numero di persone. Nei messaggi pubblicitari Clara Romano si presentava come "famosa veggente, taumaturga ed esorcista, destinataria di poteri soprannaturali, di forze ed energie universali" in grado di togliere qualsiasi negatività, eliminare presenze infauste da qualunque ambiente, "allontanare il dolore con l'imposizione delle mani, intervenire magicamente nella salute, nel lavoro, nell'amore e nel successo" della vita di chi si affidava a lei. Le sue pratiche esoteriche, fra candele accese, talismani e riti "magici" venivano eseguite a fronte del pagamento di compensi fra i 3 e i 5.000 euro. Tutte somme che - in base al famoso "certificato di garanzia" - la Romano prometteva di restituire in caso di insuccesso della pratica magica. Grazie alla pubblicità e ad una personalità che gli investigatori definiscono forte e carismatica, la maga aveva attratto numerosissimi clienti-vittime, dal Veneto alla Sicilia. In qualche caso anche persone sprovvedute, affette da gravi malattie, o in condizioni di debolezza psichica per problemi sentimentali o personali, pronte ad aggrapparsi all'irrazionale. Secondo la Guardia di finanza, in questo modo aveva Clara Romano creato un giro d'affari di centinaia di migliaia di euro l'anno, parte dei quali introitati con bollettini postali, che la stessa "maga" inviava ai clienti. Le indagini sono cominciate nel maggio 2006. Pochi mesi dopo, a novembre, la Romano era immortalata da "Striscia la notizia", mentre prometteva ad un malato di tumore (in realtà un inviato del Tg satirico di Canale 5) una sicura guarigione in cambio di 6.000 euro.