Per aver sequestrato lo scorso 7 novembre tutti i fossili stranieri della malacopaleontologica
con un provvedimento a suo avviso "immotivato", di "tutti i fossili stranieri della sezione malacopaleontologica e dello shop museale, compresi nove dinosauri". In un comunicato, Cossignani annuncia di aver anche chiesto un risarcimento di 500.000 euro al ministro Rutelli, in quanto i carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale dipendono direttamente dal suo Dicastero. La denuncia giunge a una settimana dalla chiusura della struttura, in segno di protesta. Tutti e nove i dinosauri sequestrati provengono da paesi extracomunitari, mentre, sostiene il Museo, la legge applicata dai carabinieri di Monza tutela unicamente i fossili italiani e, peraltro, di particolare interesse paleontologico. Cossignani annuncia poi che, se i fossili non saranno dissequestrati, i suoi legali valuteranno se fare denuncia alla Corte di Strasburgo, mentre «è già stato predisposto un appello al Presidente della Repubblica». «Certo» dell'interessamento di Rutelli per una rapida soluzione della vicenda, Cossignani lo invita a visitare il Museo, per «rendersi conto di persona della validità mondiale della struttura, che ha l'unica colpa di essere privata».