Fra gli operai ci sono addetti dei cantieri navali e delle principali aziende della Vallesina
Mille-duemila metalmeccanici, secondo i primi dati forniti dal sindacato, hanno occupato poco dopo le 9 l'autostrada A14 Bologna-Taranto, all'altezza del casello di Ancona nord, per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. La polizia stradale consiglia gli automobilisti di uscire o entrare in autostrada dai caselli di Ancona sud e Senigallia, ma lunghe code di auto e tir si sono già formate, con disagi che proseguiranno per tutta la mattinata (la manifestazione dovrebbe terminare alle 11). Fra gli operai, giunti sul posto a bordo di una decina di pullman, ci sono addetti dei cantieri navali di Ancona e delle principali aziende della Vallesina. Scioperi spontanei sono in corso alla Fincantieri, alla Isa e ai cantieri Crn di Ancona, e negli stabilimenti di Jesi della Fiat-Cnh, Caterpillar e Maip Pieralisi, ma anche all'Elica di Fabriano, alla Best di Cerreto d'Esi e alla G&E di Portorecanati. "Chiediamo alla Federmeccanica di non fare il gambero, e di avvicinarsi ragionevolmente alla chiusura del contratto", dicono i manifestanti, che espongono bandiere e striscioni di Fiom, Fim e Uilm. Tra Ancona sud e Ancona nord sono chiusi anche i caselli di Pesaro e Fano in direzione Ancona. Sul posto sono presenti presidi della Polizia stradale e personale della Direzione del settimo Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia. I manifestanti lasciano aperte corsie di emergenza per il transito di ambulanze e mezzi di soccorso.