/Rifiuti, Macerata regina della raccolta differenziata
Rifiuti, Macerata regina della raccolta differenziata
La provincia di Ascoli detiene il primato per la raccolta dei rifiuti organici, rifiuti verde e legno
Questo quanto emerge da un’elaborazione dell’agenzia giornalistica Dalla A alla V su dati diffusi dall’Istituto Istat relativi all’anno 2006. Il totale della popolazione residente nelle province di Pesaro ed Ancona, infatti, sono servite in maniera completa dalla raccolta differenziata, mentre nelle province di Macerata ed Ascoli la copertura del servizio scende, ma è comunque alta raggiungendo rispettivamente il 95% e 78%. La percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani corrisponde nelle diverse province marchigiane al 34,6% a Macerata, al 26,2% a Pesaro, al 21,3% ad Ascoli e al 19,5% ad Ancona. Entrando nel dettaglio si scopre che le raccolte sono così suddivise: carta, vetro, materie plastiche, rifiuti organici, verde e legno e altre tipologie di rifiuti. A detenere il podio per la raccolta di carta nell’anno 2006 è la provincia di Pesaro dove corrisponde al 94,5%, seguita dalla provincia di Macerata (84,3%), dalla provincia di Ascoli (58,3%) e dalla provincia di Ancona (32,6). Per quanto riguarda la raccolta del vetro questa corrisponde al 20,3% nella provincia di Pesaro, al 19,2% nella provincia di Ascoli, al 16,8% nella provincia di Macerata e al 15,3% nella provincia di Ancona. La raccolta delle materie plastiche, invece, risulta del 9,3% nella provincia di Pesaro, del 6,7% nella provincia di Ascoli, del 5,4% nella provincia di Macerata e del 5% nella provincia di Ancona. Ed ancora per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti organici, dei rifiuti verde e del legno la provincia di Ascoli detiene il primato nell’anno 2006 dove la percentuale è pari al 58,4%, seguita dalla provincia di Pesaro (55,8%), dalla provincia di Macerata (55%) e dalla provincia di Ancona (12,8%). Altre tipologie di rifiuti, infine, sempre nel 2006 vengono effettuate nella provincia di Ancona per il 49,2%, nella provincia di Ascoli per il 19,9%, nella provincia di Macerata per il 19,1% e nella provincia di Pesaro per il 14,8%.