Quarchioni: «La zona individuata non è idonea. Va trovato un nuovo sito»
Monti Sibillini che ieri ha presentato ricorso al Tar contro il parere della conferenza dei servizi (che il 15 novembre scorso sanciva l'idoneità del progetto di installazione di un radar per la prevenzione dei rischi meteorologici sul sito di Punta del Ragnolo) scende in campo anche Legambiente Marche per manifestare la sua contrarietà al progetto. E lo farà concretamente nei prossimi giorni con un intervento a sostegno del ricorso al TAR tramite il quale l'associazione ambientalista sosterrà tutte le ragioni di contrarietà alla installazione avanzate dall'Ente Parco. «Quella è un'area di eccezionale valore- ha spiegato Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche - e certamente l'arrivo di un radar avrebbe un alto impatto ambientale. Siamo consapevoli della necessità di avere attivo nelle Marche un impianto simile ma riteniamo che la zona individuata non sia idonea ad ospitarlo e quindi va trovato un nuovo sito».